martedì 31 dicembre 2013

testamento per il figlio

" voglio sia padrone d'ogni cosa, con patto che se esso piglia moglie cerchi di non impazzarsi (andare )con gente da più di sé ( che conta più di lui ).
Che non si domestichi con i suoi maggiori
Che non dia danno ai suoi vicini
Che mangi quando n'ha, e che lavori quando può
Che non pigli consigli da gente che sia andata a male
Che non si lasci medicar da medico malato
Che non si lasci cavar sangue da barbiero che gli tremi la mano
Che dia suo duere ( ciò che deve ) a tutti
Che sia vigilante nei suoi negoci
Che non s'impicci in quello che non gl'importa
Che nonché non facci mercanzia di quello che non s'intende.
E sopra il tutto ch'ei si contenti del suo stato, ne brami di più, e consideri che molte volte l'agnello va innanzi alla pecora, cioè che la morte ha la balestra in mano per tirare tanto a'i giovani quanto a'i vecchi; che se penserà a tutte queste cose, non inciamperà mai in cosa che gli possa dar danno, e farà felice ed ottimo fine."

dal testamento di b Bertoldo ( parte che riguarda il figlio )

Giulio Cesare C.

testamento

" Non mi trovando altro, poiché non ho voluto mai accettar nulla dal mio Re, il quale non ha mancato di persuadermi a prender da lui anelli, gioie, danari, vesti, cavalli ed altri ricchi presenti, perché forse con simili ricchezze non avrei mai posato e forse ancora avrei fatto mille insolenze, e fattomi odioso a tutti, come alcuni che, di bassi e vili che sono, accedono per fortuna a gradi alti e sublimi, né però con tante dignità non escon  fuora del fango del quale son impastati; io mi contento di morir povero e sapere che io non ho mai mostrato adulazione al mio Re, ma sempre consigliato fedelmente in ogni occasione ch'egli m'ha chiamato. ".

dal testamento di Bertoldo di C.C
libro pubblicato fine 1500  inizio 1600

le rondini....

"  Le rondini muoiono, amor mio, muoiono avvelenate "

" io ti abbraccio e sospiro: anche la gioia è inquinata "

"piegato sopra un fianco, spremo invano qualche dolcezza dalla lingua "

sono alcune frasi di una poesia scritta da: Ariodante Marianni

domenica 29 dicembre 2013

i ragli...

  " I ragli dei micci non arrivano al celo "

micci  = asini, persone ignoranti

un nostro detto popolare. Vuol dire che le maledizioni delle cattive persone non vengono ascoltate nemmeno dal celo.

dialetto versiliese n. 30

scepalone = rovi

sguvito  = sciolto, es. gelato sguvito o neve sguvita

lozzo = sporco

espressioni Versiliesi: c'è chi.......

" c'è chi non è e gli par d'esse, c'è chi è e un gl'importa una sega "

una frase di A. Bandelloni

= Ci sono persone che non hanno mai fatto niente e si danno un sacco d'arie mentre altre persone che hanno fatto cose importanti non hanno interesse a farsi conoscere.

 Sega in dialetto = niente, masturbarsi

sabato 28 dicembre 2013

le mani del padre

" Quante cose han stretto e buttato via quelle tue mani ormai prive di forza. Quante volte si sono strette in un pugno ed hanno detto:  NO per poi aprirsi la dove  non si poteva porre rimedio .
Erano mani grandi, forti come attrezzi da lavoro, mani scevre di carezze. "

da un mio racconto

il valore dell'uomo......

" il valore dell'uomo si misura dalle poche cose che crea non dai molti beni che accumula "

K.     Gibraim

giovedì 26 dicembre 2013

giro giro tondo

" Giro, giro tondo, caschi il mondo, caschi la terra , tutti giù per terra. Giro giro tondo il pane è cotto in forno, ho colto un mazzolin di viole, le regalo a chi le vuole, le vuole la Santina caschi in terra la più piccina. "
Questa è una filastrocca che cantano i bambini tenendosi per mano e girando.
Tutti da piccoli abbiamo fatto il girotondo. è un gioco da farsi all'aria  aperta, in un prato e quando il bambino più piccolo deve cadere è sempre divertito.

martedì 24 dicembre 2013

anche la putt..a

" anche la vecchia puttana si rifà vergine quando più nessuno la cerca "

Da un mio racconto

si nasce.....

" Si nasce caldi e si more diacci l'importante è che quando ven la morte ci trovi tutti vivi "

diacci = freddi

domenica 22 dicembre 2013

disse il sordo....

"Disse il sordo, sento un tordo, disse il guercio  io lo vedo, disse lo zoppo siemo in tre, camminiemo lo acciufferemo e disse il nudo ,io lo metto in seno"

Un'altra vecchia filastrocca

dialetto versiliese n. 29

segaiolo = ragazzo magro, uno che si masturba

segata =  scherzo

foresto =   forestiero, straniero

giovedì 19 dicembre 2013

dal libro" i miei ricordi in grigio verde"

" ora potrei dire che noi avessimo perso il senso della vita: Eravamo diventati dei robot e di riporre il coraggio, la speranza e la fiducia nella nostra Breda, augurandoci che non ci venissero a mancare le munizioni o che ci prendesse un colpo in pieno "

Questo scriveva Dante Mazzucchelli nei suoi quaderni ricordando lo stremo a cui erano giunti nella trincea del fronte Russo

martedì 17 dicembre 2013

un reduce dalla Russia

" Questa mia lunga storia in grigioverde ebbe inizio da recluta il giorno di S. Antonio, il 17 Gennaio 1942 a Bologna  ed ebbe termine il giorno 8 settembre 1943 a Torre del Lago, quando il generale Badoglio firmò l'armistizio col comando americano. "

Così scrive nell'ultima pagina  Dante  Mazzucchelli.
Era un mio vicino di casa che talvolta mi diceva che stava scrivendo su dei quaderni, la sua storia di soldato; uno dei pochi che erano ritornati dal fronte russo.
Poco prima che Dante morisse, suo figlio gli fece la sorpresa di pubblicare in un libro le sue memorie.Ne fece alcune copie per gli amici.
E un libro onesto di un uomo onesto che meriterebbe d'essere conosciuto, non è un romanzo di fantasia ma è la testimonianza precisa di un vissuto, con fatti, nomi e date.

domenica 15 dicembre 2013

filastrocca di Caino

" Vedo il sole, vedo la luna, vedo le stelle, vedo Caino che fa le frittelle, vedo la tavola apparecchiata, vedo Caino che fa la frittata. "

Talvolta, quando si era a corto di " fole " da raccontare ai bambini, si dicevano loro le filastrocche, alcune che  come questa  erano conosciute da tanti, altre che venivano improvvisate.
 I bambini le imparavano presto a memoria, perché erano facilitati dalla rima.

sabato 14 dicembre 2013

meglio il vino che....

  " Meglio puzzà di vino che d'olio Santo "

Questo diceva il mio nonno alla moglie quando lei gli diceva che aveva bevuto perché sentiva uscire dalla sua bocca l' odore del vino.
 Anche questo è un detto versiliese che non sento più dire da molto tempo

dialetto versiliese n. 28

tambao, tambause  = sedere

tameo  = credulone

scanziti  = spostati

mercoledì 11 dicembre 2013

a Viareggio...

" A Viareggio c'è abbondanza: acqua, rena, pinuglieri e ignoranza "


un detto delle mie parti.

Pinuglieri = aghi dei pini

martedì 10 dicembre 2013

il guadagno di bischerino....

" hai fatto il guadagno di Bischerino che bruciò i mobili per vender cenere "

bischero = persona poco furba, pene.

questo detto toscano vuol dire che hai cercato di fare dei guadagni in un modo che era evidentemente impossibile

chi ha buona.....

" chi ha buona cantina in casa non beve il vino dell'osteria "

Questo detto popolare vuol dire che quando una coppia è affiatata non si va a cercare compagnia fuori casa.

lunedì 9 dicembre 2013

dialetto versiliese n. 26

cionco = tagliato

cioncagliole  = doglie

scerpellone  = una parolaccia volgare e divertente

chi dalla vipera......

"chi dalla vipera è morso teme la lucertola "

questo detto ha il significato del post precedente


domenica 8 dicembre 2013

chi si scotta...

" chi si scotta con l'acqua calda ha paura anche di quella fredda "

Scotta = brucia

questo detto, dalle mie parti molto comune sta a significare che dopo una brutta esperienza siamo più diffidenti

D'Annunzio

" era un sudicione ed un fascista. Quando ero piccola ed abitavo a Cavi di Lavagna  la mattina presto girava sulla spiaggia a cavallo e nudo"
 
Questo diceva mia suocera parlando di D'Annunzio

venerdì 6 dicembre 2013

medici e......

" Medici e guerre spopolano le terre "

questa era una frase che mio padre ripeteva varie volte.
Non aveva fiducia nei medici ed aveva avuto un buon motivo per diffidarne.

le donne...

" le donne sono il purgatorio della vita, il paradiso del corpo, l'inferno dell'anima."

è questa una frase che ho ascoltato nelle mie zone varie volte

dialetto versiliese n. 25

tonaconi = uomini di chiesa, preti e superiori. viene usato questo termine quando si parla male del clero

puttagneri  = donnaiolo

stralenchito = molto stanco

ho chiappo un merlo......

Donne belle ho chiappo un merlo sotto l'ombra di un ontano, sempre più lo tengo in mano, sempre più diventa bello, donne belle ho chiappo un merlo.

chiappo = preso

una piccola filastrocca con doppio senso.

giovedì 5 dicembre 2013

la salute e non i soldi

" l'importante nella vita è la salute e non i soldi; perché se io ho cenato con una bella bistecca ma ho dei dolori non dormo in tutta la notte ma se io ceno con un solo piatto di patate bollite e mi sento bene, me ne dormo  fino al mattino "

Questa frase la diceva un anziano che in vita sua una bistecca non ha mai potuto mangiarla ma siccome era stato male in passato  aveva capito che non è il denaro la cosa più importante.

dialetto versiliese n. 24

  sdriglia  = pettine

cionco  = tagliato

bezzico  = becco degli uccelli, attrezzo per lavorare la terra

una bella frase

 Dicono che l'usignolo si trafigga il petto per cantare la sua canzone d'amore.
Così noi come potremo cantare altrimenti?

K. G.

mercoledì 4 dicembre 2013

detti versiliesi: la colpa è...

" la colpa è una bella donna che porta mille scudi in dote ma nessuno la vuole sposar "

Anche questo è un detto delle mie parti

dialetto versiliese n. 23

tambao = sedere

banco  = armadio

strafottitene = non te ne curare, infischiatene

lunedì 2 dicembre 2013

dialetto versiliese n. 21

gioveno-vecchio = celibe attempato

Puppera = mammella, di donna o di altro mammifero



manfero =  pene

sabato 30 novembre 2013

filastrocca

Maria lavava,
 Giuseppe stendea,
 suo figlio piangea dal freddo che avea,
 sta zitto figlio che adesso ti piglio,
 del latte ti ho dato del pane un ce n'è più,
 la neve sui monti cadea dal celo giù
 e Maria col su velo cupria Gesù.

detti versiliesi

" Chi a trent'anni un n'ha avuto un l'aspetti " =chi a trent'anni non ha giudizio non l'aspetti.

= chi a trent'anni non ha buon senso, ne è persona matura, non lo sarà più nella vita

venerdì 29 novembre 2013

filastrocca

filastrocca di Piero Bresciani

Topino topinetto, naso lungo e muso fino, va girando per il mondo per girarlo in largo e tondo, per cercare una moglietta che gli faccia la calzetta, che gli lavi le scodelle, che gli rompi le più belle, che gli metti il foco a letto, che gli bruci casa e tetto, topino topinetto.

le filastrocche erano una specie di" poesia povera"  talvolta improvvisata spesso con lo scopo di divertire i bambini.

dialetto 18

tombalorso = persona incapace, buono a nulla

sapone = colui che pensa di saper tutto

mazziculo = capriola


giovedì 28 novembre 2013

mercoledì 27 novembre 2013

nell'arte no......

" Nella vita la bellezza scompare. Nell'arte no."

dai taccuini di Leonardo   

ho letto questa frase ieri, su di un vecchio libro

in alto loco.......

" coloro che stanno in alto loco sieno avvisati e ricordino che come la ruota della Fortuna li conduce al culmine, in ogni momento può riportarli a terra. E quanto più sono stati vicini al celo, tanto più grave e improvvisa sarà la loro caduta ".


cronista veneziano  ( 1499 ? )

martedì 26 novembre 2013

"nulla resterà"......

" nulla resterà sopra o sotto la terra che non sia da loro perseguitata, rovinata o distrutta; le cose che appartengono a un luogo saranno trascinate in un altro.
O terra! Cosa ti trattiene dall'aprirti e dal precipitare questi aggressori nei tuoi baratri e nelle tue caverne? Così che questi selvaggi e spietati non si mostrino più al celo. "


Da i taccuini di Leonardo
 Questa mattina leggendo questa parte ho pensato che Leonardo vedesse verso il futuro, verso i giorni nostri.

lunedì 25 novembre 2013

chi vuol viver.......

"chi vuol viver bene e sano dai parenti stia lontano"   stia = si tenga, abiti

è un consiglio che a volte viene dato alle giovani coppie

dialetto versiliese 16

gambalino = calzino

fotta = Sbaglio   es. ho fatto una fotta = ho fatto uno sbaglio

damo, dama = fidanzato, fidanzata

domenica 24 novembre 2013

c'è da....

" c'è da unge le rote "    =
bisogna ingrassare i perni delle ruote.

Dalle mie parti si dice questo quando si vuole che qualche pratica vada avanti.
Significa che bisogna dare qualcosa a qualche politico.
Ingrassare i perni delle ruote serve a farle girare meglio.


frullazzera = farfalla, si dice anche a bambina che non stà mai ferma o a ragazza che cambia spesso fidanzato


sabato 23 novembre 2013

non c'è...

" un c'è peggior sordo di chi un vole 'ntende " = non c'è sordo peggiore di colui che non vuole intendere.

sta a significare che è inutile parlare alle persone che per loro tornaconto fanno finta di non capire.

Meglio una mano......

" meglio una mana che mille discorsi ".


= quando c'è la necessità vale più un aiuto concreto che tante belle parole.

 una mana =dare una mano, dare un aiuto concreto

Morto un papa.....

" morto un Papa, si fa un Papa e un cardinale "

= nessuno è insostituibile

a pagà e a morì.....

" a pagà e a morì siemo sempre in tempo " = a pagare i conti ed a morire siamo sempre in tempo.

significa che poiché queste cose sono inevitabili, meglio arrivino il più tardi possibile

giovedì 21 novembre 2013

dialetto versiliese n.15

gargherozzo = gola

stranguglione = svenimento

fungiaccola = funghi con lamelle

chi lascia.....

" chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa ciò che lascia ma non quello che trova "

Questo detto che si usa dalle mie parti, sta a significare  che bisogna riflettere bene quando si fanno delle scelte drastiche; quando si cambia lavoro o si lascia la moglie o il marito per mettersi con un altra persona.

detti versiliesi: cinque ore.....

" cinque ore dorme un viandante, sei un omo, sette uno studente, otto un corpo, nove un porco "

un detto popolare delle mie zone

mercoledì 20 novembre 2013

dialetto versiliese n. 14

tegame = pentola larga e con bordi bassi, donnaccia

trombolona = donna grassa e goffa

infinocchiare = fregare, imbrogliare

ma se il primo.......

" ma se il primo che  ti pestò tu l'avessi morso, il secondo non ci si sarebbe provato "

Questo è ciò che Zeus disse al serpente che si lamentava d'essere calpestato dagli uomini.

Esopo con questo voleva dire ce chi tiene testa ai primi assalitori incute paura agli altri.

lunedì 18 novembre 2013

detti versiliesi: la bellezza......

" anco la più bela scarpa col tempo diventa  una trista ciabatta "

=Anche la scarpa migliore con il passar del tempo diviene una brutta ciabatta

sta a significare che nella vita la bellezza fisica non è tutto perché non dura per sempre

non tutti quelli che.......

" non tutti quelli che pisciano in piedi, contro un muro, sono uomini "

un detto delle mie parti che vuol dire che non tutti i maschi sono uomini.

quando il diavolo.....

" quando il diavole ti liscia è perché vole L'anima "

= quando il demonio si fa gentile vuol prenderti l'anima

Un detto popolare che ci consiglia di fare attenzione alle persone che improvvisamente si fanno gentili.

liscia = accarezza

fin che......

"  fin che la bocca biassa e il culo rende, in tasca a chi le medicine vende "

biassa = mastica

= finché l'apparato digerente funziona bene non servono medicine.

detto popolare delle mie parti

lettera di Michelangelo buonarroti

" a messer Luigi del riccio in Roma

Messer Luigi,_ E' mi parrebbe di far di non parere ingrato verso Arcadante. Però se vi pare usargli qualche cortesia, subito vi renderò quello che gli darete. Io ò un pezzo di raso in casa per un giubbone che mi levò messer Girolamo. Se vi pare, ve lo manderò per dargniene. Ditelo a Urbino o a altri, quello che vi pare. Di tutto vi sodisfarò.

                                                                   Vostro Michelagniolo

Copiata da un vecchissimo libro che tengo sul tavolo

sabato 16 novembre 2013

orologi guasti

" anchun orologio guasto due volte al giorno da l'ora giusta "

detto popolare
Sta a significare: che quando un' opinione è giusta rimane tale indipendentemente da chi la esprime.

fottermi

" tu m'hai fottuto o stai per fottermi "

= tu mi hai fregato o mi vuoi fregare.

si dice questo ad una persona che si fa improvvisamente gentile nei nostri confronti.

venerdì 15 novembre 2013

insegnare ad essere uomini liberi

"  io insegno come il cittadino reagisce all'ingiustizia. Come ha libertà di parola e di stampa. Come il cristiano reagisce persino al vescovo che erra. come ognuno deve sentirsi responsabile di tutto "


don Milani, un insegnante che insegnava a pensare con la propria testa , ci sarebbe bisogno di tali maestri.

a che serve.....

" a che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca ".

don Lorenzo Milani

dialetto versiliese n. 13

stringolla = altalena

buzzo = intestino

cacabuzzo = ricino

tema: parla del Santo Battesimo

" per esempio, Hitler mica perché l'hanno battezzato va in Paradiso. lui se moriva dentro la pancia della mamma già andava all'inferno, perché Dio che vede nel futuro già lo sapeva tutto il male che faceva."

da: il vangelo secondo i bambini di Arzano
 Marcello d'Orta

il cappello....

" il cappello del prete ha tre punte: una a levante, una a ponente e una per metterlo in culo alla povera gente " 


un detto popolare delle mie parti

giovedì 14 novembre 2013

dialetto versiliese n. 12

gragnolina= ragnatela

galletto marzaiolo = upupa

maggéa = cumulo di pietre, fatto dalle persone, nei boschi o nei campi

sa fare....

" sa fare gli occhi alle pulci  "

si dice questo quando si parla di un bravo artista o artigiano

            Per me il Botticelli quando ha dipinto la Primavera, quadro che ho visto da molto vicino, ha saputo fare gli occhi alle pulci.

battezzato con.......

 " l'hanno battezzato con il fiele di foionco

foionco = faina

Mi hanno detto questa frase in un paese vicino , mentre mi parlavano male di una persona.

dialetto versiliese n. 11

cotrione = schiena

smoccolato = persona che dopo un colpo al naso perde sangue

moccolo = ultimo pezzetto di candela , bestemmia

stracco = stanco

mercoledì 13 novembre 2013

dialetto versiliese n.10

stralenchito = svenuto

sdriglia = pettine

fiaccone = pelandrone

marmoline= ciottoli di fiume, di marmo

per ricordare il dialetto

se scrivo ogni tanto parole in dialetto dell'alta Versilia è perché va scomparendo. è un dialetto che in alcune parole si differenzia da quello della pianura. ad esempio quando si parlava solo il dialetto noi si accentuavano molto le doppie mentre dai vecchi della piana a volte sentivo dire : tera, caretto ecc,...oppure si pronunciava bene la c magari mettendola al posto della g come; Caribaldi, Capriella al posto di Gabriella. oppure c'è l'uso delle stesse parole ma con significati diversi.


piumice = muschio

marcione = blocco di marmo difettoso, pietre trovate nel terreno, es: ti tiro un marcione, una marcionata . Si dice anche in modo spregiativo di persona con poca salute.

foionco = faina

dove l'uomo mette mano.......

"  qualche volta dal cielo giungon  le grazie ma dove l'uomo mette mano en sempre danni e rovine "

= le grazie del cielo sono rare ma è certo che quando l'uomo interviene sulla natura fa sempre dei guai.
 un mio pensiero

martedì 12 novembre 2013

il fuoco.......

" il fuoco, la donna e il gioco non si accontentano mai di poco "

un detto toscano

la notte.....

"  la notte il cervello va a colloquio con il culo "

questa frase m'è stata detta da una persona alla quale avevo raccontato d'aver fatto un brutto sogno.

chi ha il mestolo........

"chi ha la mestola in mano fa la minestra come più gli piace "

un nostro detto popolare, sta a significare che chi detiene potere e denaro fa le cose che tornano a suo vantaggio.

lunedì 11 novembre 2013

dialetto versiliese n. 9

fottio =  molto, tanto

formicola = formica

frascone  = una persona poco affidabile, persona che cambia  spesso donna

dialetto versiliese n. 8

palanche =  denaro

inculata = fregatura

brenciolone = disordinato

nulla di........

" nulla di finito, nemmeno l'intero mondo, può soddisfare l'animo umano che sente il bisogno dell'eterno "

    Soren  Kierkegaard

la parola.......

" la parola è del tempo, il silenzio è dell'eternità "

Thomas Carlyle


"  Le persone viaggiano per stupirsi, delle montagne, dei mari, dei fiumi, delle stelle; e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi. "

Agostino d'Ippona



domenica 10 novembre 2013

tanto va.........

" Tanto va la gatta  al lardo che ci lascia la zampina "

= chi fa malefatte prima o poi viene scoperto

questo è un proverbio molto  conosciuto al mio paese, ma credo sia usato anche in altre parti d'Italia.

troverai....

"  troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà "

Bernardo di Clairvaux

accendi una candela......

" accendi una candela a Dio e una al diavolo "

=  meglio avere amici da ambo le parti, si potrebbe anche dire, politicamente parlando, tieni amici a destra ed a sinistra

Fare una società.........

" in tre si può fare una società che funzioni bene se uno è assente e l'altro non viene "

" per fare una società ci voglion più persone ma due sono troppe "

Sono detti popolari che si usano dalle mie parti per dire che è meglio fare da soli

l'uccelletto.......

Oggi non una frase ma una poesia attribuita a Trilussa ma scritta in dialetto romano da Natale Polci con il titolo: er passero ferito. 
Trilussa l'ha riscritta in italiano.
     
             L'uccelletto in chiesa

Era d'agosto e un povero uccelletto
ferito dai pallini di un moschetto
andò a posarsi con un ala offesa
sulla finestra aperta d'una chiesa.


Dalle tendine del confessionale
il parroco intravide l'animale
ma, pressato da molti peccatori
che volevan pentirsi dagli errori,
richiuse le tendine immantinente
e si rimise a confessar la gente.

Mentre stando in inocchio oppure a sedere
ogni fedele diceva le preghiere
una donna, notato l'uccelletto,
lo pose al caldo mettendolo nel petto.

A un tratto un improvviso cinguettio
ruppe il silenzio nel tempio di Dio.
Rise qualcuno e il prete, a quel rumore,
il ruolo abbandonò di confessore,
s'arrampicò sul pulpito veloce
e di lassù gridò ad alta voce:
" Fratelli, chi ha l'uccello, per favore
esca fuori dal tempio del signore"

I maschi, un po' stupiti a tal parole,
lesti si accinsero ad alzar le suole,
ma il prete a quell'error madornale
" Fermi" gridò " mi son espresso male
rientrate tutti e statemi a sentire,
solo chi ha preso l'uccello deve uscire ".

A testa bassa e corona in mano
cento donne s'alzarono piano piano,
ma mentre s'affrettavan di buon ora
il prete le gridò " Ho sbagliato ancora
rientrate tutte quante figlie amate,
ch'io non volevo dir quello che pensate".

E riprese "Già dissi e torno a dire,
solo chi ha preso l'uccello deve uscire,
ma mi rivolgo a voce chiara e estesa
solo chi ha preso l'uccello in chiesa".

A tal parole nello stesso istante
le monache si alzaron tutte quante,
quindi, col viso pieno di rossore,
lasciaron la casa del signore.



Versi aggiunti da un anonimo

" Santa Vergine" esclamò il buon prete
" Sorelle, su rientrate, state quiete
perché voglio concluder, sissignori,
la serie degli equivoci e degli errori,
perciò, senza rumore, piano piano,
esca soltanto chi ha l'uccello in mano".

Una fanciulla che con il fidanzato
era nascosta in un angolo appartato
dentro la cappella laterale,
poco mancò che si sentisse male,
quindi gli sussurrò con il viso smorto:
" Te lo dicevo, hai visto, se n'è accorto"









sabato 9 novembre 2013

detto versiliese: un po' di bene....

" un po' di bene, un po' di male gnanco Dio se n'ha permale "

se facciamo un po' di bene e qualcosa di male la bilancia è pari. A volte  capita di dire qualcosa  un poco sconcio e a chi se  ne scusa viene detta questa frase.

gnanco = nemmeno

dialetto versiliese n. 7

boccalone = chi parla scioccamente ed a voce alta

bellichero =ombelico

ingozzassi =  mangiar troppo, in fretta e senza gusto

questo vino.....

"  tre gradi ha questo vino: uno di sanità, uno di allegria ed uno di ubriachezza. "

Questa la sentivo dire quando ero piccola, significa che un bicchiere di vino fa bene alla salute, due fanno divenire allegri ma chi ne beve tre si ubriaca.

guardati da........

" guardati da matto aizzato, da femmina disperata, dall'uomo che non parla, da serva che ritorna, da cane che non abbaia e da puttana vecchia. "

dicono che alle persone sopra descritte non bisogna mai girare le spalle perché possono avere reazioni impreviste.

dialetto versiliese n. 6

bozzima = minestre o zuppe insapori ma anche pozzanghera fangosa

acchiappilo = prendilo

sfuggicà = scivolare

il Cristo e.........

" il Cristo e i lanternoni tocchino sempre ai più coglioni "  (Coglioni = sempliciotti )

ai più sempliciotti toccano le cose, i fatti più pesanti

venerdì 8 novembre 2013

cambiar musica

" si cambia la musica ma i sonatori eno (sono ) gli stessi" 

= si cambia partito ma a governare sono gli stessi
= cambia la situazione ma comandano sempre le stesse persone.

un volo spezzato

" quali mammelle, quali abbracci ti hanno negato perché tu possa spezzare un canto. un volo un pensiero ".

 questo ho pensato la notte che non riuscivo a dormire  per aver trovato al mattino un aquila morente perché mentre volava qualcuno gli aveva sparato

la levatrice......

 " la levatrice ( ostetrica ) guadagna con i vivi, il becchino guadagna con i morti e il prete guadagna con tutti e due. "

detto popolare

canto Ceyenne

 "  Che una vita colma di bene sia sempre nell'aria che respiri. Che il bene che ti avvolge cresca col vento del mattino. "

da un canto Ceyenne

Lo trovo un augurio insolito e molto bello e questa sera voglio dedicarlo a tutti voi.

giovedì 7 novembre 2013

la giustizia....


" La legge è uguale per tutti, anche la pioggia su tutti ugualmente cade ma chi ha l'ombrello si ripara e chi non ce l'ha si bagna."

Ombrello sta a significare il potere, il denaro
 Qualcuno aveva scritto questo sul muro di un tribunale.

dialetto versiliese


Pappatoria   = governo

voltagabbana  = cambiare opinione o partito per convenienza

gnanco   = nemmeno

chi lavora.....

" chi vende gli aghi e chi le spille, e chi lavora è un imbecille"

In un mondo dove tutti si arrangiano è poco conveniente lavorare
un detto di mia suocera

mercoledì 6 novembre 2013

alla zampa.........

  " Alla zampa di ogni uccello che vola è legato il filo dell'infinito "


Victor Hugo

gocce d'infinito

" Dobbiamo pensare che in tutti noi c'è bellezza perché abbiamo un Anima e la nostra anima cos'è se non una goccia d'infinito che ci portiamo dentro? "
   
     un mio pensiero

dialetto versiliese 4

padella
oltre ad un attrezzo di cucina, una macchia su abito

pillaccherone
persona che porta abiti sporchi

cendorugia
= pillaccherone


er gatto

 " NO ,no rispose er gatto senza core
io non divido gnente con nessuno:
fo er socialista quanno sto a digiuno,
ma quanno magno sò conservatore "

uno scritto di Trilussa

a cosa vi fa pensare questo gatto?

non parlar chiaro.....

 " se voi l'ammirazione de l'amichi nun faje capì mai quello che dichi "
= Se vuoi l'ammirazione dei tuoi amici non fargli mai comprendere chiaramente ciò che dici, quello che pensi.

Da il pappagallo ermetico di Trilussa
Dialetto romano

lunedì 4 novembre 2013

dialetto versiliese 3


smoccolato= persona che in seguito ad una botta sanguina dal naso

scappucciata= battere da qualche parte il pollice del piede

manifregoli= polentina molle fatta con farina di castagne

puoi parlare solo.........

" Te poi parlare solo quando piscino le galline "

Piscino = orinano

Questa frase di solito veniva detta ai bambini che volevano introdursi nei discorsi degli adulti. In pratica voleva dire che dovevano starsene zitti.

io vi saprei dir ogni cosa......

" Ogni volta che mi vien adacquato il sedere, io indovino ogni cosa, e so se una donna fa l'amore e se ella ha mai fatto errore con alcuno, e s'ella è casta ovvero impudica; e insomma io indovino ogni cosa, e se vi fusse chi mi volesse bagnar il didietro io vi saprei dir ogni cosa adesso, adesso "

Facendosi credere indovino dalla regina e dalle donne di corte Bertoldo si salvò dal dover fare  il bagno che lui temeva l'acqua più del diavolo.

libero voglio rimanere


" Io non voglio che tu m'interrompa il sonno. Perché quando io avessi quell'anello e tanti denari io non riposerei mai, mi andrei lambiccando il cervello di continuo, non troverei più ne pace né quiete.
E poi si usa dire: Chi d'altrui prende, se stesso vende, e libero voglio rimanere "
 
Questa fu la risposta che Bertoldo diede al re che voleva donargli delle ricchezze.

mio padre mi raccontava storie di Bertoldo; le aveva lette su un vecchio libro. queste storie non si sa di preciso l'anno in cui vennero scritte, il suo autore morì all'inizio del  1600.
( vorrei che anche i nostri politici fossero capaci di tali risposte ).

Pio secondo Piccolomini

Pio secondo Piccolomini era in fin di vita, vegliato in quel momento da un cardinale il quale con l'intento di consolarlo gli disse: " La vita dopo tutto è una valle di lacrime "

ed il Papa gli rispose: " Si però ci si piange così bene! "

le donne.....




" Le donne dichin la verità ma ne dichin sempre la metà "

dichin = dicono

 Questo detto vuol dire che anche quando una donna dice la verità, ne dice solo una parte l'altra la tiene sempre nascosta.

dialetto versiliese 2


Arca de vituperi = bestemmiatore

ciampetta =    lo sgambetto

Imbuzzassi  = mangiare troppo, mangiare tanto fino a stare male

lego l'asino....



" lego il miccio duve vole il padrone "

Lego l'asino dove desidera il padrone.

frase che dicono le persone che non vogliono discutere, persone che si adeguano alla situazione.

domenica 3 novembre 2013

era meglio......



" era meglio se gli sbattevano la testa  contro i ferri del letto appena è nato "

Questa frase l'ha pronunciata un uomo del paese vicino riferendosi a persona maligna.

Bisogna sapere che quando è nato l'uomo a cui la frase era riferita le donne partorivano in casa e c'erano letti con sponde in ferro lavorato.

dialetto versiliese n.1

" Agguantassi "
  vuol dire afferrarsi:  agguantarsi a un idea, agguantarsi ad un qualcosa mentre si sta cadendo.....

" Accipellassi "
prendersi in maniera stretta : l'accipellassi degli amanti, l'accipellassi dei lottatoti........

detti versiliesi: se mi lisci....

" Se mi lisci m'hai fottuto o mi stai per fottere "   fottere =FREGARE

Detto popolare : se mi accarezzi è perché mi hai fregato oppure stai per fregarmi.

parole in dialetto versiliese

" Ciottellora,
  in italiano: lucertola,

Ciottellerone =  ramarro

" golpe  = volpe

Golpino = cucciolo di volpe

Golpone = nominativo che quasi sempre viene usato per indicare una persona furba, un furbacchione.

tienti caro il vino

" quando il pelo ti vien bianchino non pensar più alle donne ma tienti caro il buon vino "


Detto toscano:  quando invecchi, lascia perder le donne, meglio bersi ogni tanto un buon vino.



Ogni tanto mi " scappa" una parola in dialetto, non so se ai miei lettori può interessare, ma ogni tanto ne scriverò una seguita dal suo  significato. Ho scoperto ultimamente, che quando andavo a scuola, le parole in dialetto ci venivano segnate come errori ma alcune di esse in realtà appartengono alla lingua italiana ma sono cadute in disuso. Non so perché nella nostra zona specialmente gli anziani hanno continuato ad usarle.

sabato 2 novembre 2013

gli sbagli del dottore......

" gli sbagli del dottore li sotterra il becchino "

mio padre, che verso i medici aveva poca fiducia, era solito pronunciare questa frase.
Diceva che tanto se a sbagliare sono i medici, quasi mai si conosce la verità e quando il paziente muore per l'errore del medico finisce che il becchino lo mette sotto la terra ( sotterra ).

il giovane Michelangelo

" è un giovane che onorerà voi, Altezza, se stesso e la città di Firenze "

Fu questa frase pronunciata dal Ghirlandaio presentando il giovane Michelangelo Buonarroti allora quattordicenne a Lorenzo il Magnifico.

Edoardo M.


     Aveva visto giusto !

il 2 novembre

Tema in classe: oggi ricorre la festa dei defunti.


"Se oggi ricorrono i defunti speriamo che vinca il mio nonno "

 (   ricorrono da noi significa; correre di nuovo , correre un altra volta )


venerdì 1 novembre 2013

come Cristo.......ma come legno ti spezzo

" c'è da fare come fece Papa Sisto che non perdonò nemmeno a Cristo "

Si racconta che al tempo di Papa Sisto si gridava al miracolo per via di un crocefisso che sembrava versare lacrime di sangue. Il Papa intervenendo prese in mano il crocefisso e con il fine di far vedere il trucco, lo spezzò dicendo questa frase, che dalle mie parti è più nota di quella che ho scritto sopra:  " Come Cristo ti rispetto ma come legno ti spezzo.  "

meglio una scodella....

" Meglio una sola scodella di riso che un pranzo intero senza amore "


Qui la parola riso vuol dire sorriso.
La frase significa : meglio stare seduti ad una tavola povera ma allegra ed amichevole che sedere ad una tavola dove non siamo ben voluti.

chi si loda......

qui in Versilia si usa dire:

"  Chi si loda si sbroda "

Significa di non dare credito alle persone che parlano bene di se stesse, perché chi tesse le proprie lodi spesso nasconde la verità.

non possiamo dare ragione a tutti

"  se diamo ragione a tutti saremo noi ad avere torto "


L'ho sentito dire ma non ricordo ne quando né chi l'ha detto

giovedì 31 ottobre 2013

potrai pisciare....

" fatti ricco e potrai pisciare a letto che tutti diranno che hai sudato "


è un detto toscano di cui ci sono diverse varianti.
Significa che chi ha ricchezza e fama viene creduto anche quando afferma il falso

il Granduca e il servo

"  o pigli il pesce corto o metti il mantello lungo "

Dice una leggenda che il Granduca della Toscana sorprese un suo servo che aveva rubato un grosso pesce ma dal mantello usciva fuori la coda quindi gli consigliò con questa frase di nascondere meglio le cose che rubava.

il diavolo in fasce

" Quando il tu' diavolo era in fasce il mio andava già a scuola"


una volta si credeva che a ogni nato fosse messo un angelo alla destra e un demonio alla sinistra e quando uno moriva si litigavano tra di loro per portarsi via l'anima.

Il detto significa: " io ne so più di te e non riuscirai a fregarmi "

di chi è la mano?

" avvocato, mi dica ... di chi è questa mano ?......E mia ? E allora non firma "

detta da mio suocero all'avvocato

cento toppe

" Meglio cento toppe sul culo che una grinza sulla pancia ".


Frase che diceva un mio zio il quale da piccolo aveva sofferto la fame.
il suo detto stava a significare ; meglio i panni rattoppati che lo stomaco vuoto.

detto popolare

" Chi canta a squarciagola a primavera resta senza voce in estate "

 Un detto popolare

mercoledì 30 ottobre 2013

o mio cuore

" O mio cuore, non essere affranto,
ma il tuo destino sopporta;
ciò che l'inverno ti ha tolto
la primavera riporta "

 Parte di una poesia di  Heinrich Heine, semplice ma significativa

Detti versiliesi: frittata senza ove

" Un si pol fa la frittata senza rompì il guscio a l'ove "

Detto versiliese che significa: non possiamo fare la frittata lasciando intero il guscio alle uova vale a dire non si possono fare cose impossibili.

se accarezzi un mulo

" Se accarezzi un mulo pigli solo dei calci ".


Questo si dice dalle mie parti ; significa che non val la pena di fare del bene alle persone malvage perché cercheranno sempre di farci del male.

martedì 29 ottobre 2013

qui si restaura.....

" Qui si restaura tutto mobili e casse da morto "

Questa frase l'ho letta tempo fa su un insegna vecchia ed un po' arrugginita che stava appesa sopra una porta in Lunigiana .Forse era giusto scrivere:  Qui si restaurano mobili e si fanno casse da morto ,o no !?

fortunato quell'uomo....

"Fortunato quell'uomo che ha incontrato una donna con cui, ormai vecchio ha conservato il cuore di giovane innamorato "

M'è tornato ora questo pensiero pensando ad un mio zio, che avendo parecchi anni mentre sua moglie parlava con me, la guardava come fosse un ragazzo e di tanto in tanto le accarezzava i capelli.

questi occhi

" Volevo farmi fabbricatore d'occhi; questi due già non mi bastavano più per raccogliere le meraviglie che divampano tra la terra e il celo "

Cesare Angelini

gidice bugiardo

Lei signor giudice è un bugiardo perché io c'ero ed ho visto e lei non c'era e non ha visto ".

Questa frase fu detta da mia nonna in un tribunale dove era chiamata in qualità di testimone.

le lacrime

Commossi, un tempo, gli uomini sapevano piangere sulla spalla di un amico. Ma possiede ogni secolo altre leggi, e noi viviamo in ben diversa chiave ".

Konstantin Vansenkin

lunedì 28 ottobre 2013

i jeans

" Io non porto i jeans perché fanno seccare le palle "
e la moglie rispose:
" di cosa ti preoccupi ? per quello che ti servono! ".

Da una conversazione di ultra ottantenni.

fate sempre.....

" Fate sempre quello che dico e mai quello che faccio "

Detta da un prete a chi gli chiede va un consiglio.
da un mio racconto

meglio un....

" Meglio un culo gelato che un gelato in culo "

L'ho letta tempo fa sul lungofiume di Verona

domenica 27 ottobre 2013

dopo 30 anni....

" Quando da trent' anni vivi con lo stesso uomo ed al mattino ancora scrivi per lui segrete poesie d'amore che non gli mostrerai vuol dire che hai incontrato l'Amore. "

Un mio pensiero di questa mattina

il grande Raffaello

"  è il pennello con cui ho dipinto le mie più belle Madonne, quelle Madonne alle quali ho sempre inteso dare la dolcezza del volto e la tristezza dello sguardo di Monna Magia. La persi due anni dopo: avevo, ricordo, otto anni  ma le sue ultime parole mi hanno seguito sempre, ovunque " Quando dipingendo userai quel pennello, ricordati Raffaello che tua madre t'è vicina "

da il pennello sotto il giustacuore di R. Lanocita

la risposta di Dante Alighieri

" Quando io troverò un principe simile ai miei costumi, come tu l'hai trovato simile ai tuoi, io sarò più ricco di te "

A Parzini

IL buffone e Dante Alighieri

" Che vuol dire che io, essendo pazzo e ignorante, sono pagato meglio di te, che sei poeta, e sei savio? "
 Domanda posta a  Dante Alighieri da un buffone di corte
 
A. Parzini

Fissate con le pulizie

" S. Pietro vi chiederà cosa avete fatto nella vita, voi che bussate alle porte del paradiso?"
 " Noi non abbiamo fatto nulla di male, abbiamo pulito, lavato, stirato, cucinato...."
" Allora andate al piano di sotto  ( inferno ), perché questo non è una lavanderia né un albergo "

Questa frase l'ho detta un giorno a due donne ossessionate dalle pulizie.

sabato 26 ottobre 2013

Detti versiliesi:la verità

"Dice più verità un ubriaco che un prete all'altare".

l'offesa

"Lo vedete ,m'ha offesa e nemmeno so cosa m'ha detto ?!"

Farà questa frase , parte di un mio prossimo breve racconto ancora da scrivere che mi ronza in testa questa mattina mentre sto cucinando, cosa che ho interrotto solo momentaneamente per scrivere.

sopra e sotto il piatto

"Io non mi preoccupo di quello che sta sotto il piatto, mi preoccupo di quello che ci sta sopra. "

Tale frase me la disse mio padre un giorno che volevo cambiare la tovaglia rotta

venerdì 25 ottobre 2013

nonna e nipote

"Vedi Dario, io sono come un albero ormai vecchio che non può esser trapiantato altrove.
Gli alberi si trapiantano da giovani, se lo fai quando sono vecchi possono morire".

Da un mio racconto.

a un padre

"avrei voluto tu fossi come pietra, come celo, tempo che non muore. Ma eri solo un torto tralcio seduto al limitar del campo."

Una frase rivolta a mio padre

detti Versiliesi: uomini

" Meglio un giovanotto gobbo che un bel vecchio "
Una frase che fa parte di un mio prossimo racconto

detta a donne insopportabili

Quella lì è come una gatta attaccata ai coglioni.

Ascoltata da un racconto fatto in piazza di Camaiore; tale detto risale all'antica Firenze
( un giorno o l'altro lo scrivo )

una risposta ai bugiardi

"ci crederò quando il gallo farà l'uovo."

questa è una frase che dalle mie parti si dice alle persone bugiarde

prima pagina del mio post

Oggi ho deciso di iniziare con questo mio blog:  Mi  piacerebbe farlo scrivendo ogni qualvolta mi vengono in mente delle frasi che ho detto, ascoltato, letto, ma non frasi famose. Vorrei scrivere frasi belle ma anche le più brutte e se qualcuno lo desidera vicino a quella che scriverò può affiancarne una sullo stesso tema .
In questo momento ho in mente:
" Quando Dio manda un angelo sulla terra Non ve lo lascia a lungo, lo rivuole indietro."
L'ho detta a qualcuno che aveva perso una persona cara.