" Non mi trovando altro, poiché non ho voluto mai accettar nulla dal mio Re, il quale non ha mancato di persuadermi a prender da lui anelli, gioie, danari, vesti, cavalli ed altri ricchi presenti, perché forse con simili ricchezze non avrei mai posato e forse ancora avrei fatto mille insolenze, e fattomi odioso a tutti, come alcuni che, di bassi e vili che sono, accedono per fortuna a gradi alti e sublimi, né però con tante dignità non escon fuora del fango del quale son impastati; io mi contento di morir povero e sapere che io non ho mai mostrato adulazione al mio Re, ma sempre consigliato fedelmente in ogni occasione ch'egli m'ha chiamato. ".
dal testamento di Bertoldo di C.C
libro pubblicato fine 1500 inizio 1600
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