il dolce "naufragar"

" il naufragar m'e dolce in questo mar" scriveva il Leopardi.

"il naufragar m'è dolce" Ha detto la mosca ch'è caduta poco fa nella mia marmellata.

Espressioni versiliesi: se la mi nonna...

"Se la mi' nonna avesse le rote sarebbe una cariola"
 
Si risponde così a chi fa ipotesi poco probabili.
       

l'uomo rende....

L'uomo rende sacro ciò in cui crede, come rende bello ciò che ama.

Ernest Renan

quelli che sognano...

Quelli che sognano di giorno sono consapevoli di tante cose che sfuggono a quelli che sognano solo di notte.

Edgar Allan Poe

acqua......

Acqua ch'è passata non macina più

= inutile pensare continuamente a quello che c'è accaduto in passato, ai vecchi rancori, bisogna andare avanti.

detti versiliesi: l'uomo....

l'uomo propone e Dio dispone

= noi facciamo tanti progetti ma poi.........

espressioni versiliesi: acqua corrente....

"Acqua corrente, ci beve il serpente, ci beve Dio ci bevo anch'io"

Una volta dopo aver pronunciato queste parole ci si faceva il segno della croce e si beveva l'acqua dei ruscelli o di una polla.

detti versiliesi: la legge del....

Questa è la legge del menga: chi ce l'ha in cul se lo tenga



= quando s'è sfortunati c'è poco da fare...

ho visto.....

Ho visto un funerale così povero che non c'era neanche il morto nella cassa, la gente piangeva.
Piangevo anch'io senza sapere il perché in mezzo alla nebbia.

Cesare Zavattini

detti versiliesi

C'è chi elza il sasso e chi piglia l'anguilla

in pratica; c'è chi fa il lavoro e chi ne prende il frutto

d'aspri duoli

" morì d'aspri duoli per non poter mangiare rape e fagioli"

così volle scrivessero sulla sua tomba Bertoldo che mai dimostrò di gradire i cibi raffinati che si mangiavano a corte.

dialetto versiliese

cerbastro= è una di quelle parole in dialetto non facili da tradurre; si usa chiamare così una pianta che non fa ne fiori ne frutti. Per fare un esempio, avevo in un vaso una bella pianta di ficus ed un mio vicino mi diceva che te ne fai di quel cerbastro, piantaci piuttosto un bel fiore.


castrone = femmina che non può avere figli.  Purtroppo veniva usato anche per le donne che erano sterili.

strambecco = veniva così chiamato un animale ( pecore o capre)  che s'accoppiavano ( e che cercavano anche d'accoppiarsi con lo stesso sesso) ma  non si riproducevano.

il gallo...

Il gallo canta persino la mattina in cui entra in pentola


                                   Stanislaw J. Lec

detti versiliesi: Miele ed aceto

Si  piglino più mosche con una goccia di miele che con una bottiglia d'aceto

piglino = prendono

Vuol dire che si ottiene più usando un minimo di dolcezza che usando le maniere forti

la grazia

La naturalezza non è la sola fante della grazia, eppure non c'è grazia, dove c'è affettazione.


G. Leopardi


in questi giorni sto leggendo Leopardi, scrittore che la scuola con la mania di far studiare lunghe poesie a memoria, non mi aveva fatto comprendere.

della natura..

Della natura abbiamo tutto perduto fuorché i vizi

               G. Leopardi

nulla si può perdere

L'uomo nasce ricco di tutto,crescendo s'impoverisce, e giunto alla vecchiezza si trova quasi senza nulla... Ma siccome nessuna cosa si possiede realmente, così nulla si può perdere.

              G. Leopardi

la cattiveria

La cattiveria è degli sciocchi di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno.


         Alda  Merini

detto versiliese

" è come chiede il lardo ai gatti"

questo detto versiliese significa che è inutile chiedere qualcosa ad una persona che sai non ti darà mai niente.

un buon politico....

Un buon politico è colui che usa poche parole per dire molte cose e non colui che usa molte parole per dire poche cose.

detti versiliesi: se un sei bono

"Se un sei bono per il re, un sei bono gnanco per la regina "

questa frase era rivolta ai giovani scartati dall'esercito quando in italia c'era il re.

si diceva che un giovane che non veniva arruolato nell'esercito ( re) non era valido per le donne, ( regina) per prender moglie.

detti versiliesi (L' Altissimo)

Questo è un detto versiliese che non conoscevo: me l'hanno detto ieri


Ai piedi del monte Altissimo si sta benissimo, si mangin tordelli e cavoli e si caca come diavoli.

espressioni versiliesi

"un ci ho levo un granchio dal buco "

= granchio = ragno

=  non sono riuscito ad avere informazioni, non m'ha detto nulla, non ne ho ricavato nulla

espressioni versiliesi

" pan' e coltello"

talvolta alla domanda: " cosa c'è da mangiare?

in tempi di miseria si rispondeva con l'espressine scritta sopra, vale a dire " pane e nient'altro".

dialetto versiliese n. 56

bellicherone = che non vuol crescere


gingillone  = chi perde tempo, che s'attarda a fare ciò che deve

giorgina  = dalia

l' amore

" l'amore non bisogna implorarlo e nemmeno esigerlo. L'amore deve avere la forza di attingere la certezza in se stesso. Allora non sarà trascinato, ma trascinerà."



       Herman Hesse

filastrocca

" questo è l'occhio bello, questo è il su' fratello, questo è l'orecchio incarnato, quest'altro è suo cognato, questa è la chiesina, questa la piazzettina, questa la campanina din din din "

è questo un gioco che si fa con i bambini piccoli, toccando prima gli occhi, le orecchie, la bocca, il mento ed il nasino che si stringe leggermente.

detto versiliese

" ha pesto il culo n'un cavicchio"    

cavicchio  = corto bastone con un'estremità appuntita che serve per piantarlo nel terreno

si dice di chi sta pagando di persona per aver fatto scelte sbagliate

tanti dicono......

tanti dicono di conoscere il versiliese, provate a chiedergli: cos'è uno strambecco,  cos'è una sdriglia  e cos'è il comodo.


se vi rispondono fatemelo sapere e vi dirò se la risposta è giusta

dialetto versiliese n.55

ciciglia  =  orbettino ( piccolo serpente innocuo

segaiolo  = persona che ama scherzare

zenibbio = venticello freddo

meglio......

Meglio una sana ignoranza che una falsa cultura.

detti versiliesi: non c'è arte......

non c'è arte ne ingegno che faccia attaccar la calce al legno.

una volta si diceva questo perché imbiancando la casa con la calce questa presto si staccava dalle travi in legno

espressioni versiliesi

 " ha le spalle tonde "     = non ha voglia di lavorare


"ha visto il culo a lupo "  =  ha scampato un pericolo serio

espressione versiliese

che Diocenescampi e liberi

espressione versiliese      = Teniamoci lontani da costui, da questa cosa

espressioni versiliesi : è come...

" è come mètte la cravatta al maiale"  mètte  = mettere

quest'espressioni versiliese è
 usata quando si parla di persona inadatta a vestire abiti eleganti

dialetto versiliese n. 54

tronchiemolo = spezziamolo

sbellicherassi  = ridere a  crepapelle

lampugioni  = quando gli occhi son colmi di lacrime

è vecchio solo.....

un uomo è vecchio solo quando i rimpianti, in lui, superano i sogni.

      John Barrymore

detto versiliese: core che....

Occhio che un vede core che un pate  

pate = soffre     core = cuore

= le cose che non vediamo o che non sappiamo non ci recano dolore

detti versiliesi

morto un papa, si fa un papa e un cardinale

=in pratica nessuno è insostituibile

detti versilesi: posarsi sulla m...a

il moscone che disdegnava posarsi sui fiori perché non li riteneva degni di lui finì per posarsi sopra la merda.

= quando una persona altezzosa, superba , lascia perdere le buone occasioni perché non le ritiene degne di lui finisce male.

detti versiliesi : con i se...

Con i se e con i ma la storia un si fa 

Si dice questo a persone che dicono :"  se fossi, se potessi, se avessi, ma non sono, ma non posso, ma non ho.
In pratica non si possono cambiare le cose con le incertezze ed i poco impegno.

detti versiliesi: chi si loda...

" Chi si loda si sbroda"

= colui che tesse le proprie lodi non è credibile

sbroda, sbrodolarsi = sporcarsi mentre si mangia, versarsi addosso il cibo

modi di dire versiliesi

Sa una sega lu' li  = quello li non sa un bel niente


Ha fatto un sacco di chiodi  =  s'è indebitato

il tuo segreto

Se il tuo segreto è triste, con te piangerò fino a che non lo dimenticherai. E se non puoi dirlo, dimmi che mi ami ed io capirò senza volere il tuo segreto.


Fernando Pessoa

le " droghe "

" Poverino ! E che si mette un giovanotto in galera soltanto perché s'ingegna a vende un po' di droghe? "

Questa frase la sentii dire quando ero piccola da una donna anziana la quale pensava che lo spacciatore vendesse le spezie perché dalle mie parti  il pepe, cannella, noce moscata ecc... erano e sono chiamate droghe.

gli amici

Conviene visitare gli amici più nel tempo in cui si trovano in disgrazia, che quando vivono nella felicità

Chilone di Sparta

detti versiliesi: la su'croce

 se ognuno portasse un piazza la croce si ripiglierebbe la sua

= se ci fossero noti i problemi degli altri probabilmente capiremmo che i nostri non sono i peggiori.

detti versiliesi: pirchio

è così pirchio che un darebbe gnanco quel che caca                pirchio =  avaro     gnanco = nemmeno


= è talmente avaro che non darebbe nemmeno i propri escrementi.

forse il detto risale al tempo in cui anche gli escrementi umani servivano a concimare i campi

dialetto versiliese 53

stracchite  = stanchezza

nocchierini  = piccoli noccioli, tipo quelli delle ciliegie ed amarene

cordiciole = stringhe

canzone sboccata

la chitarra è quello strumento che si suona con le dita e la donna più istruita la sa suonar da se.....

questo è il ritornello di una canzone sboccata che sentivo cantare da mia suocera

sono onesto....

se un uomo dice: sono sincero, sono onesto, pago sempre i miei debiti. Se ha bisogno di dirlo non lo è, poiché queste sono cose che normalmente  tutti dovrebbero fare.

detti versiliesi: presto e....

Presto e bene un stano mai insieme

= per far le cose bene non ci vuole fretta

detti versiliesi: quel che luccica

Un d'è tutt'oro quel che luccica

=  non sempre ciò che brilla è oro
= spesso l'apparenza inganna

dialetto versiliese n.52

scorzafrasso = calabrone


scotta  =  siero, il liquido che rimane del latte dopo averci fatto formaggio e ricotta


seguretto = ascia

Se sei forte........

se sei forte sei mite e pacifico in modo che  ti sta vicino abbia rispetto di te più che paura.



Chilone di Sparta

balle sul sesso

"Dottore io vorrei fargli una domanda "   " mi dica"  
" quando sono al bar sento i miei amici pensionati che parlano sempre di sesso e dicono che lo fanno 2,  3 volte per notte  e io allora ho  qualche problema perché se va bene faccio sesso 2 o tre volte al mese".
"  E dove sta il problema? Tu digli che lo fai 5 volte a notte".
 " grazie, grazie dottore  ho capito".



questo me l'ha raccontato il mio medico, naturalmente  senza dire il nome del paziente.

detti versiliesi: un matto a casa sua

ne sa più un matto a casa sua che un savio in casa d'altri

altro detto versiliese

dialetto versiliese: 51

scecco = svuotato, privato dei liquidi  ES."il fiasco è scecco, il fiume è scecco


seto = retrogusto,  Es." questo formaggio ha un seto di selvatico "

stiacciamiglioni = rullo compressore usato per fare strade

l'uovo di Colombo

si vede che Cristoforo Colombo e i suoi commensali erano privi di pazienza, altrimenti sarebbero riusciti a mettere in piedi un uovo. Perché è una cosa che si può fare.


Questo lo dico io a proposito dell'uovo di Colombo il quale  durante una cena risolse il problema schiacciando uno dei due poli.

madri

una madre che non ha figli ha un grande dolore, la madre che ha figli avrà cento dolori


non ricordo dove ho ascoltato questa frase

facile è...

facile è l'esser fedele per ogni marito e moglie allorché non ci son più voglie.

Detti versiliesi: chi ha il pane....

chi ha il pane un ha denti  e chi ha denti  un ha il pane

Questo detto versiliese significa che talvolta le buone occasioni capitano a chi non sa afferrarle, mentre non capitano mai a chi saprebbe coglierle.

detto versiliese: un basta...

un basta l'intenzione quand'ormai è secco il bastone

detto versiliese con allusione sessuale

preferisci...

preferisci una pena ad un turpe guadagno: il primo addolora una volta, il secondo tutta la vita.



Chilone di Sparta

detti versiliesi: e po' more.....

morte desiderata campa cent'anni e po' more quando gli pare

questo detto versiliese sta a significare che quando qualcuno non desidera più vivere la morte non lo raggiunge mai

a proposito di dialetto

qualche anno fa lavoravo presso un ristorante con bar, tutte le mattine veniva a prendere il caffè una signora titolare di un esercizio vicino e si fermava a parlare con il proprietario del bar, argomento della conversazione spesso erano i malanni di cui lei si lamentava.
 Una mattina mentre mettevo in ordine la sala da pranzo mi chiama il proprietario e mi dice: "Gabriella gli spieghi al signore cosa vuol dire ficate ?" " vuol dire sciocchezze, cose prive d'importanza".
Era accaduto che in presenza di un cliente siciliano il proprietario del bar aveva detto alla signora che i sui malanni erano ficate ed il signore presente pensava trattarsi di offese.

la normalità...

La normalità è una strada lastricata: è comoda per camminare, ma non vi cresce nessun fiore.


Vincent Van Gogh

detti versiliesi: lippe lappe......

il culo gli fa lippe lappe  = ha paura

l'omo propone ma Dio dispone = non tutto dipende dalla volontà umana

espressioni versiliesi 5

" è come mette la cravatta al maiale "

si dice di persona che inutilmente cerca di sembrare elegante

dialoghi in versiliese

" Oh Giù...c'è Cè ?"     " no Cè un c'è. "   " chi sa duve d'è ito Cè ! "


Tradotto

"O Giulia c'è Cesare ? "         " no Cesare non c'è ."   " chi sa dove sarà andato Cesare! "

detti versiliesi: vigna mia.....

vigna mia, selve di mi pa' e oliveto del mi' nonno




Questo detto vuol dire che presto si raccoglie il frutto delle viti, anni ci vogliono per avere un buon raccolto di castagne e più anni servono a crescere gli ulivi specialmente le vecchie varietà.

selve  = boschi di castagni

espressioni versiliesi 4

ti c'ho intoppo  = t'ho preso sul fatto


fai veni' un par di corbelli!   = fai venire due palle!

espressioni versiliesi 3

insegnà a te d'è come pestà l'acqua nel mortaio

= cercare d'insegnarti è tempo sprecato

espressioni versiliesi 2

chi c'è c'è e chi un c'è un c'è


praticamente, facciamo le cose con chi è presente, se alcuni non si sono presentati ne possiamo fare a meno

espressioni versiliesi 1

Qui la fava s'ingrossa  = la cosa si sta facendo seria

detti versiliesi: quando si.....

Quando si va via si mostra il culo ma per rientrare si mostra la faccia.

Questa frase veniva detta a chi, litigando minacciava di andar via di casa

detti versiliesi: la superbia.....

La superbia andò via a testa alta sopra un cavallo, ma ritornò a piedi, scalza ed era pure zoppa.

dialetto Versiliese n.50

rincercinato = piegato in malo modo


selicastrone   = segno lasciato sul corpo da un colpo di frusta


sgrinacciato  = con i capelli arruffati

Dante Alighieri

" Rientriemo sulla retta via che mi son rotto le palle" Disse Dante Alighieri

Da un racconto di A. Bandelloni

Rientriemo = torniamo

detti versiliesi: ogni bellichero....

 ogni bellichero ha la su' pancia e ogni paese ha la su' usanza

bellichero = ombelico

un altro detto versiliese

babbo, babbo...

" Babbo, babbo ci sono due lumache--Si, va bene prendile, l'hai prese?
- Una si, ma quell'altra m'è scappata".

frase detta da persone che conosco

dialetto versiliese n. 49

alla rinverzica  = a rovescio

rinverzicato = rovesciato, ripiegato, es.maniche di camicia rovesciate

tezzo  = rigido

rigettato =  vomitato

detti versiliesi: se pigli moglie.....

Se pigli moglie comincino le doglie, se pigli marito il benestà è finito      benestà = star bene

Un nostro detto versiliese

detti versiliesi: quando le nuvole...

Quando le nubi vanno al mare piglia la vanga e vai a zappare, quando le nubi vanno ai monti piglia il libro e vai a far di conti.


un nostro detto popolare. Infatti quando dal mare si vedono le nuvole farsi scure e salire verso i monti s'appresta a piovere.

detti versiliesi: voglia di .....

Voglia di lavorà saltimi addosso e fammi lavorà men che posso

un nostro detto

dialetto versiliese n.48

beco = verme, pene

batulesse = schiamazzo

arrovellito = caldissimo, ferro rovente

detti versiliesi: voglia di lavorà...

quando ti ven voglia di lavorà sediti e aspetta che ti passi

un nostro detto popolare

non son pratico....

" Mi scusi...non son pratico di Viareggio "


Questa frase la disse un uomo un po' sempliciotto che lavora presso una famiglia benestante di Viareggio. La pronunciò quando senza bussare entrò nella camera e trovò la signora completamente nuda.

8 marzo: ricordiamoci.....

Che femmine si nasce e donne si diviene; e non è facile.

detti versiliesi: chi more.....

Chi more giace  e chi campa si dà pace

un altro detto popolare delle mie parti

dialetto versiliese N. 47

segata = Scherzo, burla

seguretto = ascia

tameo  = grullo

Dialetto versiliese n. 46

tirancicoso   = duro da masticare, tardo a comprendere


trillo   = ubriaco

vietrolina = bilia di vetro

l'amicizia....

sempre pronta è l'amicizia finta, che se stai per cadere ti da una spinta

articolo quinto....

Come disse l'avvocato: Articolo quinto, chi ha i soldi in mano ha vinto.

questa me l'ha detta un avvocato

detti versiliesi: una mamma......

 una mamma è bona per dieci figlioli, ma dieci figlioli un eno boni per una mamma

= una madre può prendersi cura di dieci figli ma dieci figli non sono capaci di prendersi cura di una madre quando sarà vecchia e bisognosa di aiuto.


un detto delle mie parti

detto versiliese: errare

" non sbagliare mai è da angeli, sbagliare e pentirsi è da santi, continuare a sbagliare è da uomini comuni "

un detto popolare

ingiusto per gli onesti

 " tollerare troppe cose verso chi sbaglia è ingiusto per chi è onesto ."

Un esempio  sono i vari condoni edilizi, chi ha chiesto regolari permessi non ha potuto farsi una casa, chi l'a fatta abusivamente e poi l'ha condonata ora ce l'ha ed è tutto regolare e così funziona per altre cose.

amicizia di....

amicizia di grand'uomo e  vino del fiasco la mattina è bono e la sera è guasto



detto popolare

ho pietà.....

Ho pietà di coloro che l'amore di sé
lega alla patria;
la patria è soltanto
un campo di tende in un deserto di sassi.


un vecchio canto himalayano citato da F. Maraini

il cervello....

chi da retta al cervello degli altri perde il proprio

detti versiliesi. chi sale....

Chi sale più in alto che non deve presto cade più in basso che non crede

detto popolare

mise il preservativo......

mise il preservativo a tutte le canne dell'organo in chiesa perché aveva trovato in terra la scatola con sopre la scritta che c'era da mettilo sull'organo prima della funzione.

P. Bresciani

detto versiliese: la superbia.....

 " La superbia se ne andò a cavallo ma ritornò a piedi ed era zoppa "

un nostro detto

detti versiliesi: chi vole.....

chi vole stà lieto, un si guardi davanti ma di dietro.Chi vol vive bene e stà anco sano, dai parenti stia lontano.

Un nostro detto

detti versiliesi: la donna...

" la donna è come l'onda ti tene a galla o t'affonda "

in pratica, ci sono donne che nei momenti difficili ti sostengono ed altre che ti rovinano la vita.

Un nostro detto

dialetto versiliese n. 45

trombaio = idraulico

bugio = vuoto, cavo

piumaccio = cuscino di piume

filastrocca: canto dei marinai

                                                      Canto dei marinai

Sia benedetto quei che fece il mondo,
sia benedetto chi lo seppe fare;
fece il bel cielo con la cappa tonda,
le stelle fe' per farci accompagnare.
Ei fece il mar e dopo fece l'onda,
la barca fe' per farci navigare,
e dopo fece te, bianca colomba,
te che ci guidi per le vie del mare.


da una raccolta di M. Giusti

dialetto versiliese: n. 44

chicchera = zuccheriera

chiappe = natiche

ciampetta = sgambetto

cianciucare  = masticare

dialetto versiliese n.43

raspà, rumà = cercare, frugare con le mani

raspà nel torbo = affari poco chiari, illeciti

scarabeco = scarabocchio

anche il mi' babbo.....

" Che c'è di male? Anche il mi babbo e pure il mi' nonno volevano tanto bene ai bimbi; gli compravano sempre le caramelle e l'estate se li portavano anche a letto."

Questa frase la sentii dire ad una donna anziana in un negozio.
e soltanto diversi anni dopo compresi.....

dialetto versiliese n. 42

budello = donnaccia

biroldone = Persona incapace

capocchione = uomo duro di comprendonio

frignone = che piange per un nonnulla

pane amaro....

" Hai ragione, mi tiene lavato e stirato, ma tu sapessi com'è amaro il pane che mi mette davanti! "

Questa frase l'ho udita pronunciare da un vecchio che era andato a vivere con la nuora.

filastrocca: La-dràc-ci-ci

La-dràc-ci-ci,
la-dràc- ci ci
la Repubblica è piena di strac-ci-ci.
Gigi con le nap-pe
che suona il pifferon,
e Gigi con il pallon.
La-drà-ci-ci,
ladrà-ci-ci
la Repubblica è piena distrac-ci-ci.


questa vniva cantata dai ragazzi di Roma che percorrevano le strade, quando i francesi saccheggiavano i musei.
era il tempo della prima repubblica francese

ogni donna...

ogni donna merita un uomo che la guardi ogni giorno come se fosse la prima volta

Wilz Kalifa

io direi anche ricordiamo come ci sentivamo la prima volta che abbiamo visto la persona amata.

dialetto veriliese: 41

bronogi = crochi

giorgina = dalia


borracci = narcisi

il buon capitano.....

" U n buon comandante è colui  che porta la nave fuori dalla tempesta e non quello che l'abbandona alla prima difficoltà. "

questo l'ho detto ieri ad una persona che ha lasciato la propria famiglia.

in nessun luogo...

" In nessun altro luogo un uomo si può ritirare trovando più quiete o libertà che nella propria anima"

Marco Aurelio

bisognerebbe.....

bisognerebbe esser prima vecchi e poi giovani

sarebbe bello se i giovani avessero l'esperienza d'una vita ed i vecchi l'entusiasmo e la forza della gioventù.

per nulla......

per nulla gnanco il prete canta la messa

= per niente nessuno ti darà nulla

gnanco = niente

vale più......

vale più un vecchio nel canto che un gioveno nel campo.


= vale più l'esperienza ed il consiglio di un vecchio seduto nell'angolo che il lavoro di un giovane inesperto.

"civette "

Dove ci sono civette prima o poi arrivano uccelli

un detto popolare con allusione sessuale

ogni giorno...

ogni giorno s'alza dal letto un furbo e un bischero, se i due s'incontrano l'affare si conclude.

= Quando un furbo incontra un ingenuo sprovveduto riesce a concludere i suoi affari poco onesti.

questo paese....

" Questo paese è come l'esercito di Franceschiello ".

Si riferisce, questa frase all'esercito del re di Napoli, famoso per le tante battaglie perse, esercito in cui si diceva che fossero più generali che soldati.
= un paese dove tutti vogliono comandare.

il più......

" il più miccio vene fatto priore"

= di solito a far carriera sono quelli meno meritevoli

Miccio = asino

lu li......

lu li mangerebbe anco l'ovo in culo ale galline

= quel tipo li mangerebbe l'uovo in culo alle galline

si dice questo a persona che vuole ottenere le cose quando non è ancora il momento

i parenti...

" i parenti me li da Dio ma gli amici gli scelgo io "

un popolare detto della Versilia

più duro del marmo...

" sei più duro te che il marmo che lavori"

questo dicevano in paese le donne ai propri mariti cavatori perché il bardiglio a cui lavoravano è un marmo duro e se non se ne conosce il "verso " è  duro da tagliare, forse il marmo più duro delle Apuane

che fa il popolo?.....

" che fa il popolo?"
"il popolo, sire è contento ed ha cibo a sufficienza"
" bene, allora ciambellano aumentiamogli un poco le tasse"



" che fa il popolo?"
" il popolo è scontento sire, mugugna questo non è stato un anno di buoni raccolti"
" male, allora ciambellano, vai e cala le tasse perché altrimenti corriamo pericolo"


politiche intelligenti

se urli....

Se urli tutti ti sentono.....se bisbigli ti sente solo chi ti sta vicino...ma se stai in silenzio solo chi ti ama ti ascolta.



Gandhi

dita della mano filastrocca

Nell'orto c'era un pesco,
le pesche maturò.
Disse il pollice:
"nell'orto io andrò"
l'indice rispose:
"il pesco io scuoterò."
Disse lesto il medio:
" le pesche io piglierò".
E l'anulare disse in fretta:
" io me le mangerò".
Urlò il mignolo:
" al babbo io lo dirò!"
E tutti gli altri insieme:
" Oh! No, no, no!


Anche questa vecchia filastrocca serviva, giocando a far imparare ai bambini il nome delle dita

fate la nanna...

Fate la nanna coscine di pollo
la vostra mamma v'ha fatto il gonnello
e vi i ha misso i fiorellini intorno,
fate la nanna coscine di pollo!

Questa è una strofa di ninna nanna e come si può vedere fino all'inizio del secolo passato tanto era il rispetto dei bambini che le madri si rivolgevano ai piccoli usando il voi.

il cuore

il cuore è una ricchezza che non si vende e non si compra: si dona.

Gustave Flaubert

" miracoli"

" qualcosa si move; si, ma dietro di me! "


questo fu detto da una donna che era corsa assieme a tante persone presso una marginetta che si trova a Querceta  perché s'era sparsa la voce che la Madonna che stava all'interno movesse gli occhi.
E quando qualcuno cominciò a dire "move gli occhi". Una donna disse ad alta voce questa frase, perché qualcuno dietro di lei le aveva toccato il sedere.

questo episodio me l'ha raccontato mia suocera che era presente

detti versiliesi: un basta....

" un basta l'intenzione quand'è secco il bastone"

un nostro detto popolare con allusione sessuale

detto popolare

Ad ogni bellichero la su pancia ad ogni paese la su usanza


Bellichero = ombelico  su = sua

un detto popolare delle mie parti

dialetto versiliese n. 40

grispollo = piccolo grappolo d'uva

gogette = scoiattoli

fiore = farina di grano, quella bianca doppio 0

se vuoi che....

" se voi che l'amicizia si mantenga, una mano dia e l'altra prenda "

 un detto delle mie parti

il culo delle......

il culo delle donne e il naso dei cani en sempre diacci uguali

diacci = freddi

il padrone...

"il padrone sempre sia lodato purché il servo sia pagato"

altro detto popolare delle mie parti

non tutti potevano superare

" Io di sentire un tedesco che parla a S. Anna non ce la faccio. Questa mattina presto, come ogni anno sono andata li a fare una visita, perché tutti i miei parenti vi furono sterminati. Ma prima che arrivassero le autorità me ne sono venuta via. Forse fanno bene a fare questo ma io non me la sento."

Questa frase me la disse una donna nel cimitero di Vallecchia mentre stava curando la tomba del figlio, era la prima volta che a S. Anna di Stazzema veniva un tedesco a tenere un discorso, credo fosse un ministro.

dialetto versiliese n. 39

perlletti = mirtilli

marafea = personaggio delle favole, equivalente di strega

lilleri = denaro

un è bono.....

un è bono gnanco di levassi un dito di culo

= è un incapace, un buono a nulla

gnanco = nemmeno

detti versiliesi: fe' come la........

fe' come la Pieraccia che con un ovo ci fe' sette tocchi e gliene resto uno.

= fece come la Pieraccia che con un uovo riuscì a fare sette parti e ne rimase pure una per lei

si diceva questo di una persona capace di far molto anche avendo poco.

la speranza

La speranza
La speranza è un essere piumato che si posa sull'anima,
canta melodie senza parole e non finisce mai.
La brezza ne diffonde l'armonia
e solo una tempesta violentissima
potrebbe sconcertare l'uccellino
che ha consolato tanti.
L'ho ascoltato nella terra più fredda
e sui più strani mari.
Eppure neanche nella necessità
ha chiesto mai una briciola _ a me.


Emily Dikinson

una poesia che ho finito di leggere ora

dialetto versiliese n. 38

disutile = persona ingorda

cagiaiolo = uomo  brutto e cattivo che porta via i bimbi cattivi, equivalente dell'orco

ciampetta  = sgambetto

dialetto versiliese n. 37

verunato = in nessun luogo

vietrolina = bilia di vetro

mogio = persona triste

dialetto versiliese n. 36

accucciato = molto piegato, seduto sui talloni 

bota  = rospo

bota cucciara = tartaruga

dialetto versiliese n. 35

tarpone  = ratto o persona dai traffici loschi

rughetta = strada stretta di paese

ciciglia = orbettino, piccolo serpente
 

il molo di Viareggio

" il molo è fatto per i naviganti e non per le firme degli ignoranti "

questo stava scritto anni fa sul molo di Viareggio

una vecchia filastrocca

Luna lunella vattene in casella che ci stan le bimbe belle che filan la seta, seta e bambace, Madonna che mi piace, mi piace un bel bimbino bianco rosso e ricciolino.

Questa filastrocca veniva detta ai bambini stando seduti davanti al ca mino e muovendo un tizzone acceso che rilasciava scintille che salivano su per il camino e muovendolo velocemente da destra a sinistra e viceversa la parte accesa sembrava formare una piccola lunella.

...e fatta bene.....

" Questa è fatta , e fatta bene! Disse quello che ammazzò la moglie"

un detto toscano molto usato

filastrocca arri arri cavallino

Si recita questa filastrocca tenendo un bambino seduto sulle ginocchia e facendolo saltellare.


_ Arri arri, cavallino
Mena l'asino al mulino!
Il mulino  è rovinato,
il mugnaio s'è impiccato,
sé impiccato alla catena.
La su moglie fa la cena
al paffuto suo bambino
che si chiama Beppino.
Beppino andò in Francia
con la spada e con la lancia
con un coltello nella mano
ad ammazzare il capitano.

dialetto versiliese n. 34

strinato = bruciato

quadratore = operaio che in cava squadra i blocchi di marmo

ravaneto = grosse discariche di detriti della lavorazione del marmo, nelle cave

dialetto versiliese n. 33

tentene a mente  = un forte schiaffo di cui rimarrà a lungo il ricordo

labbrone = uno schiaffo in pieno viso

voltiti in la = un forte schiaffo che ti fa girare il viso dall'altra parte

il pane...

Il pane di casa a lungo anda' stufa.

= il pane della propria casa con il passar del tempo stanca.

Stà a significare che anche alle buone cose di casa con il tempo si fa l'abitudine e viene voglia di cambiare; qui si fa riferimento alle mogli e ai mariti.

il pensiero....

Il pensiero è un uccello leggero che in una gabbia di parole può spiegare le ali, ma non prendere il volo.

K. Gibrain

generale......

" Generale, l'uomo fa di tutto.
Può volare e può uccidere.
Ma ha un difetto:
può pensare.


Bertolt  Brecht

vecchi indovinelli

Si usava fare indovinelli per giocare con i bambini e non solo
Indovinello n.1


il babbo lungo lungo,
la mamma stortigliona,
la figlia bella e buona.....=  il palo, la vite e l'uva


indovinello n. 2


Due babbi, due figlioli, un nonno e un nipote entrarono in una locanda e chiesero tre letti, uno per ciascuno. Come fecero? = erano: nonno figlio e nipote

chi perde....

"chi perde la roba, perde tanto, chi perde il cuore perde tutto "

detto popolare

dare una giovane....

"dare una giovane a un vecchio, dare un ugello a un giovane, dare un cavallo a un frate eno tutte cose sciupate "

detto toscano

dialetto versiliese n. 32

bòzzo = pozzanghera

pillaccherone =  Persona con abiti sporchi


t'accòro = ti pianto un coltello nel cuore

morì....

" Morì d'aspri duoli per non poter mangiar rape e fagioli"

Questo sta scritto sulla tomba di Bertoldo  il quale mai si abituò a mangiar cibi raffinati.

trenta dì....

" Trenta dì conta novembre,
con april, giugno e settembre;
di ventotto ce n'è uno,
tutti gli altri ne han trentuno".

Breve filastrocca per ricordare quanti giorni hanno i mesi.

ninna nanna della scontenta

Ninna nanna, la scontenta,
babbo gode e mamma stenta!
Babbo va all'osteria,
mamma tribola tuttavia;
babbo mangia il baccalà,
mamma tribola a tutt'andà;
babbo mangia i fagioli,
mamma tribola co' figlioli;
babbo mangia le polpette,
mamma fa le crocette!

Mangia i fagioli e baccalà in tempo passato voleva dire star bene
Fare le crocette= saltare i pasti

Un tempo passando vicino alle case dove c'era un bimbo si sentivano cantare queste ninna nanne.

la mi' Mora

" vacca per vacca mi tengo la mi' Mora "

è questa una frase che viene detta in più occasioni es:  Se devo lasciare un qualcosa, oppure la moglie, per averne una più o meno uguale tanto vale che mi tengo quello che ho.

Mora era un nome che veniva dato alle mucche o pecore di colore nero.

se non mi dai.......

" se non mi dai retta oggi il tu' culo vede il mi' viso "

Questa frase usavano dirla ai bambini disobbedienti; era una minaccia di sculaccioni

ha visto più......

" Ha visto quella lì più soffitti che un imbianchino "


Si dice di una donna che è stata in tanti letti

imparare i giorni della settimana

Lunedì ha mandato Martedì,
l'ha mandato da Mercoledì
per sentire da Giovedì,
se sia vero che Venerdì
abbia detto a Sabato
che Domenica è festa.

Una semplice filastrocca che oltre a  far conoscere i giorni della settimana ai bambini, giocando esercitava la memoria

se pigli marito...

"Se pigli moglie comincin le doglie, se pigli marito il benestare è finito"

un detto popolare delle mie parti

sempre bene....

" sempre bene un dura e sempre male un regna "


Un detto popolare che sta a significare che spesso la sorte cambia. Le cose non vanno sempre bene per tutta una vita, allo stesso modo non andranno sempre male.

dialetto versiliese n. 31

mignatta  = sanguisuga 

Ammignattato  = persona attaccato alle cose o alle persone

Girandolone  = vagabondo

chi ha la rogna.......

" Chi ha la rogna da grattare e la moglie da guardare non gli manca mai il da fare "

un detto Toscano

chi si sposa...

" chi si sposa per amore di notte ha piacere e di giorno dolore "

altro detto Toscano

la moglie.....

" La moglie, il cane e il fucile non si prestano nemmeno all'amico più caro "

Un noto detto Toscano

Pizzica pizzica cagino ( filastrocca )

Disse il pollice:" Ho fame, voglio il cagino!"
Disse l'indice: "cagino non ce n'è"
Disse il medio: "lo cercheremo"
Disse l'anulare: "ce n'è un pezzettino"
Disse il mignolino: "lo voglio io che sono il più piccino! "


cagino= formaggio

Questa è una filastrocca che si dice ai bambini piccoli per insegnargli il nome delle dita, mentre si pronuncia  si pizzicano leggermente con il pollice e l'indice le dita del bambino che corrispondono al nome.
La filastrocca è : Pizzica-pizzica cagino