sabato 30 novembre 2013

filastrocca

Maria lavava,
 Giuseppe stendea,
 suo figlio piangea dal freddo che avea,
 sta zitto figlio che adesso ti piglio,
 del latte ti ho dato del pane un ce n'è più,
 la neve sui monti cadea dal celo giù
 e Maria col su velo cupria Gesù.

detti versiliesi

" Chi a trent'anni un n'ha avuto un l'aspetti " =chi a trent'anni non ha giudizio non l'aspetti.

= chi a trent'anni non ha buon senso, ne è persona matura, non lo sarà più nella vita

venerdì 29 novembre 2013

filastrocca

filastrocca di Piero Bresciani

Topino topinetto, naso lungo e muso fino, va girando per il mondo per girarlo in largo e tondo, per cercare una moglietta che gli faccia la calzetta, che gli lavi le scodelle, che gli rompi le più belle, che gli metti il foco a letto, che gli bruci casa e tetto, topino topinetto.

le filastrocche erano una specie di" poesia povera"  talvolta improvvisata spesso con lo scopo di divertire i bambini.

dialetto 18

tombalorso = persona incapace, buono a nulla

sapone = colui che pensa di saper tutto

mazziculo = capriola


giovedì 28 novembre 2013

mercoledì 27 novembre 2013

nell'arte no......

" Nella vita la bellezza scompare. Nell'arte no."

dai taccuini di Leonardo   

ho letto questa frase ieri, su di un vecchio libro

in alto loco.......

" coloro che stanno in alto loco sieno avvisati e ricordino che come la ruota della Fortuna li conduce al culmine, in ogni momento può riportarli a terra. E quanto più sono stati vicini al celo, tanto più grave e improvvisa sarà la loro caduta ".


cronista veneziano  ( 1499 ? )

martedì 26 novembre 2013

"nulla resterà"......

" nulla resterà sopra o sotto la terra che non sia da loro perseguitata, rovinata o distrutta; le cose che appartengono a un luogo saranno trascinate in un altro.
O terra! Cosa ti trattiene dall'aprirti e dal precipitare questi aggressori nei tuoi baratri e nelle tue caverne? Così che questi selvaggi e spietati non si mostrino più al celo. "


Da i taccuini di Leonardo
 Questa mattina leggendo questa parte ho pensato che Leonardo vedesse verso il futuro, verso i giorni nostri.

lunedì 25 novembre 2013

chi vuol viver.......

"chi vuol viver bene e sano dai parenti stia lontano"   stia = si tenga, abiti

è un consiglio che a volte viene dato alle giovani coppie

dialetto versiliese 16

gambalino = calzino

fotta = Sbaglio   es. ho fatto una fotta = ho fatto uno sbaglio

damo, dama = fidanzato, fidanzata

domenica 24 novembre 2013

c'è da....

" c'è da unge le rote "    =
bisogna ingrassare i perni delle ruote.

Dalle mie parti si dice questo quando si vuole che qualche pratica vada avanti.
Significa che bisogna dare qualcosa a qualche politico.
Ingrassare i perni delle ruote serve a farle girare meglio.


frullazzera = farfalla, si dice anche a bambina che non stà mai ferma o a ragazza che cambia spesso fidanzato


sabato 23 novembre 2013

non c'è...

" un c'è peggior sordo di chi un vole 'ntende " = non c'è sordo peggiore di colui che non vuole intendere.

sta a significare che è inutile parlare alle persone che per loro tornaconto fanno finta di non capire.

Meglio una mano......

" meglio una mana che mille discorsi ".


= quando c'è la necessità vale più un aiuto concreto che tante belle parole.

 una mana =dare una mano, dare un aiuto concreto

Morto un papa.....

" morto un Papa, si fa un Papa e un cardinale "

= nessuno è insostituibile

a pagà e a morì.....

" a pagà e a morì siemo sempre in tempo " = a pagare i conti ed a morire siamo sempre in tempo.

significa che poiché queste cose sono inevitabili, meglio arrivino il più tardi possibile

giovedì 21 novembre 2013

dialetto versiliese n.15

gargherozzo = gola

stranguglione = svenimento

fungiaccola = funghi con lamelle

chi lascia.....

" chi lascia la via vecchia per quella nuova, sa ciò che lascia ma non quello che trova "

Questo detto che si usa dalle mie parti, sta a significare  che bisogna riflettere bene quando si fanno delle scelte drastiche; quando si cambia lavoro o si lascia la moglie o il marito per mettersi con un altra persona.

detti versiliesi: cinque ore.....

" cinque ore dorme un viandante, sei un omo, sette uno studente, otto un corpo, nove un porco "

un detto popolare delle mie zone

mercoledì 20 novembre 2013

dialetto versiliese n. 14

tegame = pentola larga e con bordi bassi, donnaccia

trombolona = donna grassa e goffa

infinocchiare = fregare, imbrogliare

ma se il primo.......

" ma se il primo che  ti pestò tu l'avessi morso, il secondo non ci si sarebbe provato "

Questo è ciò che Zeus disse al serpente che si lamentava d'essere calpestato dagli uomini.

Esopo con questo voleva dire ce chi tiene testa ai primi assalitori incute paura agli altri.

lunedì 18 novembre 2013

detti versiliesi: la bellezza......

" anco la più bela scarpa col tempo diventa  una trista ciabatta "

=Anche la scarpa migliore con il passar del tempo diviene una brutta ciabatta

sta a significare che nella vita la bellezza fisica non è tutto perché non dura per sempre

non tutti quelli che.......

" non tutti quelli che pisciano in piedi, contro un muro, sono uomini "

un detto delle mie parti che vuol dire che non tutti i maschi sono uomini.

quando il diavolo.....

" quando il diavole ti liscia è perché vole L'anima "

= quando il demonio si fa gentile vuol prenderti l'anima

Un detto popolare che ci consiglia di fare attenzione alle persone che improvvisamente si fanno gentili.

liscia = accarezza

fin che......

"  fin che la bocca biassa e il culo rende, in tasca a chi le medicine vende "

biassa = mastica

= finché l'apparato digerente funziona bene non servono medicine.

detto popolare delle mie parti

lettera di Michelangelo buonarroti

" a messer Luigi del riccio in Roma

Messer Luigi,_ E' mi parrebbe di far di non parere ingrato verso Arcadante. Però se vi pare usargli qualche cortesia, subito vi renderò quello che gli darete. Io ò un pezzo di raso in casa per un giubbone che mi levò messer Girolamo. Se vi pare, ve lo manderò per dargniene. Ditelo a Urbino o a altri, quello che vi pare. Di tutto vi sodisfarò.

                                                                   Vostro Michelagniolo

Copiata da un vecchissimo libro che tengo sul tavolo

sabato 16 novembre 2013

orologi guasti

" anchun orologio guasto due volte al giorno da l'ora giusta "

detto popolare
Sta a significare: che quando un' opinione è giusta rimane tale indipendentemente da chi la esprime.

fottermi

" tu m'hai fottuto o stai per fottermi "

= tu mi hai fregato o mi vuoi fregare.

si dice questo ad una persona che si fa improvvisamente gentile nei nostri confronti.

venerdì 15 novembre 2013

insegnare ad essere uomini liberi

"  io insegno come il cittadino reagisce all'ingiustizia. Come ha libertà di parola e di stampa. Come il cristiano reagisce persino al vescovo che erra. come ognuno deve sentirsi responsabile di tutto "


don Milani, un insegnante che insegnava a pensare con la propria testa , ci sarebbe bisogno di tali maestri.

a che serve.....

" a che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca ".

don Lorenzo Milani

dialetto versiliese n. 13

stringolla = altalena

buzzo = intestino

cacabuzzo = ricino

tema: parla del Santo Battesimo

" per esempio, Hitler mica perché l'hanno battezzato va in Paradiso. lui se moriva dentro la pancia della mamma già andava all'inferno, perché Dio che vede nel futuro già lo sapeva tutto il male che faceva."

da: il vangelo secondo i bambini di Arzano
 Marcello d'Orta

il cappello....

" il cappello del prete ha tre punte: una a levante, una a ponente e una per metterlo in culo alla povera gente " 


un detto popolare delle mie parti

giovedì 14 novembre 2013

dialetto versiliese n. 12

gragnolina= ragnatela

galletto marzaiolo = upupa

maggéa = cumulo di pietre, fatto dalle persone, nei boschi o nei campi

sa fare....

" sa fare gli occhi alle pulci  "

si dice questo quando si parla di un bravo artista o artigiano

            Per me il Botticelli quando ha dipinto la Primavera, quadro che ho visto da molto vicino, ha saputo fare gli occhi alle pulci.

battezzato con.......

 " l'hanno battezzato con il fiele di foionco

foionco = faina

Mi hanno detto questa frase in un paese vicino , mentre mi parlavano male di una persona.

dialetto versiliese n. 11

cotrione = schiena

smoccolato = persona che dopo un colpo al naso perde sangue

moccolo = ultimo pezzetto di candela , bestemmia

stracco = stanco

mercoledì 13 novembre 2013

dialetto versiliese n.10

stralenchito = svenuto

sdriglia = pettine

fiaccone = pelandrone

marmoline= ciottoli di fiume, di marmo

per ricordare il dialetto

se scrivo ogni tanto parole in dialetto dell'alta Versilia è perché va scomparendo. è un dialetto che in alcune parole si differenzia da quello della pianura. ad esempio quando si parlava solo il dialetto noi si accentuavano molto le doppie mentre dai vecchi della piana a volte sentivo dire : tera, caretto ecc,...oppure si pronunciava bene la c magari mettendola al posto della g come; Caribaldi, Capriella al posto di Gabriella. oppure c'è l'uso delle stesse parole ma con significati diversi.


piumice = muschio

marcione = blocco di marmo difettoso, pietre trovate nel terreno, es: ti tiro un marcione, una marcionata . Si dice anche in modo spregiativo di persona con poca salute.

foionco = faina

dove l'uomo mette mano.......

"  qualche volta dal cielo giungon  le grazie ma dove l'uomo mette mano en sempre danni e rovine "

= le grazie del cielo sono rare ma è certo che quando l'uomo interviene sulla natura fa sempre dei guai.
 un mio pensiero

martedì 12 novembre 2013

il fuoco.......

" il fuoco, la donna e il gioco non si accontentano mai di poco "

un detto toscano

la notte.....

"  la notte il cervello va a colloquio con il culo "

questa frase m'è stata detta da una persona alla quale avevo raccontato d'aver fatto un brutto sogno.

chi ha il mestolo........

"chi ha la mestola in mano fa la minestra come più gli piace "

un nostro detto popolare, sta a significare che chi detiene potere e denaro fa le cose che tornano a suo vantaggio.

lunedì 11 novembre 2013

dialetto versiliese n. 9

fottio =  molto, tanto

formicola = formica

frascone  = una persona poco affidabile, persona che cambia  spesso donna

dialetto versiliese n. 8

palanche =  denaro

inculata = fregatura

brenciolone = disordinato

nulla di........

" nulla di finito, nemmeno l'intero mondo, può soddisfare l'animo umano che sente il bisogno dell'eterno "

    Soren  Kierkegaard

la parola.......

" la parola è del tempo, il silenzio è dell'eternità "

Thomas Carlyle


"  Le persone viaggiano per stupirsi, delle montagne, dei mari, dei fiumi, delle stelle; e passano accanto a se stessi senza meravigliarsi. "

Agostino d'Ippona



domenica 10 novembre 2013

tanto va.........

" Tanto va la gatta  al lardo che ci lascia la zampina "

= chi fa malefatte prima o poi viene scoperto

questo è un proverbio molto  conosciuto al mio paese, ma credo sia usato anche in altre parti d'Italia.

troverai....

"  troverai più nei boschi che nei libri. Gli alberi e le rocce ti insegneranno cose che nessun maestro ti dirà "

Bernardo di Clairvaux

accendi una candela......

" accendi una candela a Dio e una al diavolo "

=  meglio avere amici da ambo le parti, si potrebbe anche dire, politicamente parlando, tieni amici a destra ed a sinistra

Fare una società.........

" in tre si può fare una società che funzioni bene se uno è assente e l'altro non viene "

" per fare una società ci voglion più persone ma due sono troppe "

Sono detti popolari che si usano dalle mie parti per dire che è meglio fare da soli

l'uccelletto.......

Oggi non una frase ma una poesia attribuita a Trilussa ma scritta in dialetto romano da Natale Polci con il titolo: er passero ferito. 
Trilussa l'ha riscritta in italiano.
     
             L'uccelletto in chiesa

Era d'agosto e un povero uccelletto
ferito dai pallini di un moschetto
andò a posarsi con un ala offesa
sulla finestra aperta d'una chiesa.


Dalle tendine del confessionale
il parroco intravide l'animale
ma, pressato da molti peccatori
che volevan pentirsi dagli errori,
richiuse le tendine immantinente
e si rimise a confessar la gente.

Mentre stando in inocchio oppure a sedere
ogni fedele diceva le preghiere
una donna, notato l'uccelletto,
lo pose al caldo mettendolo nel petto.

A un tratto un improvviso cinguettio
ruppe il silenzio nel tempio di Dio.
Rise qualcuno e il prete, a quel rumore,
il ruolo abbandonò di confessore,
s'arrampicò sul pulpito veloce
e di lassù gridò ad alta voce:
" Fratelli, chi ha l'uccello, per favore
esca fuori dal tempio del signore"

I maschi, un po' stupiti a tal parole,
lesti si accinsero ad alzar le suole,
ma il prete a quell'error madornale
" Fermi" gridò " mi son espresso male
rientrate tutti e statemi a sentire,
solo chi ha preso l'uccello deve uscire ".

A testa bassa e corona in mano
cento donne s'alzarono piano piano,
ma mentre s'affrettavan di buon ora
il prete le gridò " Ho sbagliato ancora
rientrate tutte quante figlie amate,
ch'io non volevo dir quello che pensate".

E riprese "Già dissi e torno a dire,
solo chi ha preso l'uccello deve uscire,
ma mi rivolgo a voce chiara e estesa
solo chi ha preso l'uccello in chiesa".

A tal parole nello stesso istante
le monache si alzaron tutte quante,
quindi, col viso pieno di rossore,
lasciaron la casa del signore.



Versi aggiunti da un anonimo

" Santa Vergine" esclamò il buon prete
" Sorelle, su rientrate, state quiete
perché voglio concluder, sissignori,
la serie degli equivoci e degli errori,
perciò, senza rumore, piano piano,
esca soltanto chi ha l'uccello in mano".

Una fanciulla che con il fidanzato
era nascosta in un angolo appartato
dentro la cappella laterale,
poco mancò che si sentisse male,
quindi gli sussurrò con il viso smorto:
" Te lo dicevo, hai visto, se n'è accorto"









sabato 9 novembre 2013

detto versiliese: un po' di bene....

" un po' di bene, un po' di male gnanco Dio se n'ha permale "

se facciamo un po' di bene e qualcosa di male la bilancia è pari. A volte  capita di dire qualcosa  un poco sconcio e a chi se  ne scusa viene detta questa frase.

gnanco = nemmeno

dialetto versiliese n. 7

boccalone = chi parla scioccamente ed a voce alta

bellichero =ombelico

ingozzassi =  mangiar troppo, in fretta e senza gusto

questo vino.....

"  tre gradi ha questo vino: uno di sanità, uno di allegria ed uno di ubriachezza. "

Questa la sentivo dire quando ero piccola, significa che un bicchiere di vino fa bene alla salute, due fanno divenire allegri ma chi ne beve tre si ubriaca.

guardati da........

" guardati da matto aizzato, da femmina disperata, dall'uomo che non parla, da serva che ritorna, da cane che non abbaia e da puttana vecchia. "

dicono che alle persone sopra descritte non bisogna mai girare le spalle perché possono avere reazioni impreviste.

dialetto versiliese n. 6

bozzima = minestre o zuppe insapori ma anche pozzanghera fangosa

acchiappilo = prendilo

sfuggicà = scivolare

il Cristo e.........

" il Cristo e i lanternoni tocchino sempre ai più coglioni "  (Coglioni = sempliciotti )

ai più sempliciotti toccano le cose, i fatti più pesanti

venerdì 8 novembre 2013

cambiar musica

" si cambia la musica ma i sonatori eno (sono ) gli stessi" 

= si cambia partito ma a governare sono gli stessi
= cambia la situazione ma comandano sempre le stesse persone.

un volo spezzato

" quali mammelle, quali abbracci ti hanno negato perché tu possa spezzare un canto. un volo un pensiero ".

 questo ho pensato la notte che non riuscivo a dormire  per aver trovato al mattino un aquila morente perché mentre volava qualcuno gli aveva sparato

la levatrice......

 " la levatrice ( ostetrica ) guadagna con i vivi, il becchino guadagna con i morti e il prete guadagna con tutti e due. "

detto popolare

canto Ceyenne

 "  Che una vita colma di bene sia sempre nell'aria che respiri. Che il bene che ti avvolge cresca col vento del mattino. "

da un canto Ceyenne

Lo trovo un augurio insolito e molto bello e questa sera voglio dedicarlo a tutti voi.

giovedì 7 novembre 2013

la giustizia....


" La legge è uguale per tutti, anche la pioggia su tutti ugualmente cade ma chi ha l'ombrello si ripara e chi non ce l'ha si bagna."

Ombrello sta a significare il potere, il denaro
 Qualcuno aveva scritto questo sul muro di un tribunale.

dialetto versiliese


Pappatoria   = governo

voltagabbana  = cambiare opinione o partito per convenienza

gnanco   = nemmeno

chi lavora.....

" chi vende gli aghi e chi le spille, e chi lavora è un imbecille"

In un mondo dove tutti si arrangiano è poco conveniente lavorare
un detto di mia suocera

mercoledì 6 novembre 2013

alla zampa.........

  " Alla zampa di ogni uccello che vola è legato il filo dell'infinito "


Victor Hugo

gocce d'infinito

" Dobbiamo pensare che in tutti noi c'è bellezza perché abbiamo un Anima e la nostra anima cos'è se non una goccia d'infinito che ci portiamo dentro? "
   
     un mio pensiero

dialetto versiliese 4

padella
oltre ad un attrezzo di cucina, una macchia su abito

pillaccherone
persona che porta abiti sporchi

cendorugia
= pillaccherone


er gatto

 " NO ,no rispose er gatto senza core
io non divido gnente con nessuno:
fo er socialista quanno sto a digiuno,
ma quanno magno sò conservatore "

uno scritto di Trilussa

a cosa vi fa pensare questo gatto?

non parlar chiaro.....

 " se voi l'ammirazione de l'amichi nun faje capì mai quello che dichi "
= Se vuoi l'ammirazione dei tuoi amici non fargli mai comprendere chiaramente ciò che dici, quello che pensi.

Da il pappagallo ermetico di Trilussa
Dialetto romano

lunedì 4 novembre 2013

dialetto versiliese 3


smoccolato= persona che in seguito ad una botta sanguina dal naso

scappucciata= battere da qualche parte il pollice del piede

manifregoli= polentina molle fatta con farina di castagne

puoi parlare solo.........

" Te poi parlare solo quando piscino le galline "

Piscino = orinano

Questa frase di solito veniva detta ai bambini che volevano introdursi nei discorsi degli adulti. In pratica voleva dire che dovevano starsene zitti.

io vi saprei dir ogni cosa......

" Ogni volta che mi vien adacquato il sedere, io indovino ogni cosa, e so se una donna fa l'amore e se ella ha mai fatto errore con alcuno, e s'ella è casta ovvero impudica; e insomma io indovino ogni cosa, e se vi fusse chi mi volesse bagnar il didietro io vi saprei dir ogni cosa adesso, adesso "

Facendosi credere indovino dalla regina e dalle donne di corte Bertoldo si salvò dal dover fare  il bagno che lui temeva l'acqua più del diavolo.

libero voglio rimanere


" Io non voglio che tu m'interrompa il sonno. Perché quando io avessi quell'anello e tanti denari io non riposerei mai, mi andrei lambiccando il cervello di continuo, non troverei più ne pace né quiete.
E poi si usa dire: Chi d'altrui prende, se stesso vende, e libero voglio rimanere "
 
Questa fu la risposta che Bertoldo diede al re che voleva donargli delle ricchezze.

mio padre mi raccontava storie di Bertoldo; le aveva lette su un vecchio libro. queste storie non si sa di preciso l'anno in cui vennero scritte, il suo autore morì all'inizio del  1600.
( vorrei che anche i nostri politici fossero capaci di tali risposte ).

Pio secondo Piccolomini

Pio secondo Piccolomini era in fin di vita, vegliato in quel momento da un cardinale il quale con l'intento di consolarlo gli disse: " La vita dopo tutto è una valle di lacrime "

ed il Papa gli rispose: " Si però ci si piange così bene! "

le donne.....




" Le donne dichin la verità ma ne dichin sempre la metà "

dichin = dicono

 Questo detto vuol dire che anche quando una donna dice la verità, ne dice solo una parte l'altra la tiene sempre nascosta.

dialetto versiliese 2


Arca de vituperi = bestemmiatore

ciampetta =    lo sgambetto

Imbuzzassi  = mangiare troppo, mangiare tanto fino a stare male

lego l'asino....



" lego il miccio duve vole il padrone "

Lego l'asino dove desidera il padrone.

frase che dicono le persone che non vogliono discutere, persone che si adeguano alla situazione.

domenica 3 novembre 2013

era meglio......



" era meglio se gli sbattevano la testa  contro i ferri del letto appena è nato "

Questa frase l'ha pronunciata un uomo del paese vicino riferendosi a persona maligna.

Bisogna sapere che quando è nato l'uomo a cui la frase era riferita le donne partorivano in casa e c'erano letti con sponde in ferro lavorato.

dialetto versiliese n.1

" Agguantassi "
  vuol dire afferrarsi:  agguantarsi a un idea, agguantarsi ad un qualcosa mentre si sta cadendo.....

" Accipellassi "
prendersi in maniera stretta : l'accipellassi degli amanti, l'accipellassi dei lottatoti........

detti versiliesi: se mi lisci....

" Se mi lisci m'hai fottuto o mi stai per fottere "   fottere =FREGARE

Detto popolare : se mi accarezzi è perché mi hai fregato oppure stai per fregarmi.

parole in dialetto versiliese

" Ciottellora,
  in italiano: lucertola,

Ciottellerone =  ramarro

" golpe  = volpe

Golpino = cucciolo di volpe

Golpone = nominativo che quasi sempre viene usato per indicare una persona furba, un furbacchione.

tienti caro il vino

" quando il pelo ti vien bianchino non pensar più alle donne ma tienti caro il buon vino "


Detto toscano:  quando invecchi, lascia perder le donne, meglio bersi ogni tanto un buon vino.



Ogni tanto mi " scappa" una parola in dialetto, non so se ai miei lettori può interessare, ma ogni tanto ne scriverò una seguita dal suo  significato. Ho scoperto ultimamente, che quando andavo a scuola, le parole in dialetto ci venivano segnate come errori ma alcune di esse in realtà appartengono alla lingua italiana ma sono cadute in disuso. Non so perché nella nostra zona specialmente gli anziani hanno continuato ad usarle.

sabato 2 novembre 2013

gli sbagli del dottore......

" gli sbagli del dottore li sotterra il becchino "

mio padre, che verso i medici aveva poca fiducia, era solito pronunciare questa frase.
Diceva che tanto se a sbagliare sono i medici, quasi mai si conosce la verità e quando il paziente muore per l'errore del medico finisce che il becchino lo mette sotto la terra ( sotterra ).

il giovane Michelangelo

" è un giovane che onorerà voi, Altezza, se stesso e la città di Firenze "

Fu questa frase pronunciata dal Ghirlandaio presentando il giovane Michelangelo Buonarroti allora quattordicenne a Lorenzo il Magnifico.

Edoardo M.


     Aveva visto giusto !

il 2 novembre

Tema in classe: oggi ricorre la festa dei defunti.


"Se oggi ricorrono i defunti speriamo che vinca il mio nonno "

 (   ricorrono da noi significa; correre di nuovo , correre un altra volta )


venerdì 1 novembre 2013

come Cristo.......ma come legno ti spezzo

" c'è da fare come fece Papa Sisto che non perdonò nemmeno a Cristo "

Si racconta che al tempo di Papa Sisto si gridava al miracolo per via di un crocefisso che sembrava versare lacrime di sangue. Il Papa intervenendo prese in mano il crocefisso e con il fine di far vedere il trucco, lo spezzò dicendo questa frase, che dalle mie parti è più nota di quella che ho scritto sopra:  " Come Cristo ti rispetto ma come legno ti spezzo.  "

meglio una scodella....

" Meglio una sola scodella di riso che un pranzo intero senza amore "


Qui la parola riso vuol dire sorriso.
La frase significa : meglio stare seduti ad una tavola povera ma allegra ed amichevole che sedere ad una tavola dove non siamo ben voluti.

chi si loda......

qui in Versilia si usa dire:

"  Chi si loda si sbroda "

Significa di non dare credito alle persone che parlano bene di se stesse, perché chi tesse le proprie lodi spesso nasconde la verità.

non possiamo dare ragione a tutti

"  se diamo ragione a tutti saremo noi ad avere torto "


L'ho sentito dire ma non ricordo ne quando né chi l'ha detto